"Non si sogna mai a caso": Niccolò Fabi apre l'edizione 2020 delle Orestiadi di Gibellina

Il cantautore Niccolò Fabi, ospite d'onore delle Orestiadi di Gibellina 2020 (foto di Chiara Mirelli)
"Lì dove nascono i sogni": è un invito a non smettere di sognare lo slogan della trentanovesima edizione delle Orestiadi di Gibellina, la terza diretta da Alfio Scuderi, realizzata – con grande impegno e nonostante l’emergenza sanitaria - dalla Fondazione Orestiadi con il sostegno istituzionale dell’Assessorato al Turismo della Regione Siciliana e del Ministero dei Beni Culturali.
Prima dell'apertura ufficiale, venerdì 17 luglio a Gibellina va in scena una speciale anteprima dal titolo "Non si sogna mai a caso", un evento performativo per rompere il silenzio e segnare ufficialmente l’inizio di una lenta, difficile, ripresa dello spettacolo dal vivo.
Sul palco le parole interpretate da Vincenzo Ferrera e le musiche di Dario Sulis e Diego Spitaleri, lasceranno il posto al concerto acustico per chitarra e voce di Niccolò Fabi, ospite d’onore e “gran cerimoniere” della 39° edizione “straordinaria” delle Orestiadi 2020.
Niccolò Fabi, in questa particolare versione acustica, ai piedi della Montagna di Sale di Mimmo Paladino, ci regalerà un viaggio intorno ai suoi brani più belli. Niccolò Fabi con il brano "Io sono l'altro" ha appena vinto il Premio Amnesty, Voci per la libertà, edizione 2020.
Il suono di una batteria sulle immagini di un teatro chiuso, le parole che raccontano l’inscindibile legame tra teatro, cinema e sogno, tema della nostra rassegna, una dedica a tutti gli artisti fermi in questo difficile momento, segneranno il nostro prologo, la nostra performance inziale, costruita nel Baglio di Stefano per tenere a battesimo questa edizione straordinaria del Festival, nella particolare, simbolica, scaramantica (in un gioco di contrari) data di venerdì 17.
Prima dell'apertura ufficiale, venerdì 17 luglio a Gibellina va in scena una speciale anteprima dal titolo "Non si sogna mai a caso", un evento performativo per rompere il silenzio e segnare ufficialmente l’inizio di una lenta, difficile, ripresa dello spettacolo dal vivo.
Sul palco le parole interpretate da Vincenzo Ferrera e le musiche di Dario Sulis e Diego Spitaleri, lasceranno il posto al concerto acustico per chitarra e voce di Niccolò Fabi, ospite d’onore e “gran cerimoniere” della 39° edizione “straordinaria” delle Orestiadi 2020.
Niccolò Fabi, in questa particolare versione acustica, ai piedi della Montagna di Sale di Mimmo Paladino, ci regalerà un viaggio intorno ai suoi brani più belli. Niccolò Fabi con il brano "Io sono l'altro" ha appena vinto il Premio Amnesty, Voci per la libertà, edizione 2020.
Il suono di una batteria sulle immagini di un teatro chiuso, le parole che raccontano l’inscindibile legame tra teatro, cinema e sogno, tema della nostra rassegna, una dedica a tutti gli artisti fermi in questo difficile momento, segneranno il nostro prologo, la nostra performance inziale, costruita nel Baglio di Stefano per tenere a battesimo questa edizione straordinaria del Festival, nella particolare, simbolica, scaramantica (in un gioco di contrari) data di venerdì 17.
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