Note che uniscono sulle vie della seta e della storia: il Pejman Tadayon Ensemble in concerto
Pejman Tadayon
La musica è il linguaggio del possibile, dove l’incontro con l’altro arricchisce, trasforma, innova: è questo il punto di partenza del nuovo progetto originale che Pejman Tadayon, uno dei più importanti esponenti di musica persiana e sufi in Italia, porta in scena al Chiostro di Sant'Antonino nell'ambito di "Vocazioni", la rassegna estiva del Teatro Biondo di Palermo (leggi qui per saperne di più).
"Musica sacra sulla via della seta" vede protagonista il Pejman Tadayon Ensemble, ovvero Pejman Tadayon (oud, saz, ney, canto, daf), Sanjay Kansa Banik (tabla), Luigi Polsini (kamanche, viella), Renato Vecchio (duduk, surna, ethnic flute) e Simone Pulvano (percussioni).
Al centro del programma, un ricco ed inconsueto repertorio che racconta l’incontro e le relazioni tra popoli e viaggiatori attraverso le vie della seta e della storia, alla ricerca delle radici comuni e dei legami sorprendenti tra le tradizioni musicali occidentale e orientale e tra musica sacra, colta e popolare: dai canti sufi, persiani, indiani e arabi dell’età classica alle sonorità mediterranee, dai canti della tradizione medievale dei pellegrini europei a quella sefardita ed arabo-andalusa.
"Musica sacra sulla via della seta" vede protagonista il Pejman Tadayon Ensemble, ovvero Pejman Tadayon (oud, saz, ney, canto, daf), Sanjay Kansa Banik (tabla), Luigi Polsini (kamanche, viella), Renato Vecchio (duduk, surna, ethnic flute) e Simone Pulvano (percussioni).
Al centro del programma, un ricco ed inconsueto repertorio che racconta l’incontro e le relazioni tra popoli e viaggiatori attraverso le vie della seta e della storia, alla ricerca delle radici comuni e dei legami sorprendenti tra le tradizioni musicali occidentale e orientale e tra musica sacra, colta e popolare: dai canti sufi, persiani, indiani e arabi dell’età classica alle sonorità mediterranee, dai canti della tradizione medievale dei pellegrini europei a quella sefardita ed arabo-andalusa.
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