"Nuove Visioni" ad Agrigento: incontri e proiezioni tra cinema e cooperazione sociale nella Valle dei Templi

Una scena del film "Questo è lavoro" prodotto dalla Cooperativa Parsifal di Frosinone
Le arti audiovisive al servizio della cooperazione sociale: al via la prima edizione di "Nuove Visioni - Per un Festival del Cinema della cooperazione sociale", ideato e promosso da Legacoopsociali e in programma ad Agrigento venerdì 5 e sabato 6 ottobre.
Il festival (leggi il programma) si svolge nel cuore del Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi, a Casa Sanfilippo (via Passeggiata Archeologica 10), ed è aperto al pubblico con dibattiti e proiezioni a partire dalle 18.
Due i film protagonisti dell'evento, entrambi prodotti e coprodotti dalle cooperative sociali Consorzio Parsifal di Frosinone e Cooperativa Arcobaleno di Torino.
Il primo è "Questo è lavoro", che affronta il tema del lavoro e della disoccupazione: un uomo deve sbrigare un affare proprio nel weekend che avrebbe dovuto trascorrere con la figlia; decide dunque di portarla con sè, in un viaggio che ne ridesta le distanze ma che alla fine riesce a ricomporre il loro rapporto.
Il secondo è "Massimo ribasso" che, tra le righe, affronta il tema degli appalti pubblici: Diego ha un segreto, che lo segna come una maledizione, una strana dote che lo rende diverso dagli altri ma che sfrutta nel suo lavoro; così riesce a carpire segreti industriali scottanti, intrecci tra corruzione e malavita.
Il festival (leggi il programma) si svolge nel cuore del Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi, a Casa Sanfilippo (via Passeggiata Archeologica 10), ed è aperto al pubblico con dibattiti e proiezioni a partire dalle 18.
Due i film protagonisti dell'evento, entrambi prodotti e coprodotti dalle cooperative sociali Consorzio Parsifal di Frosinone e Cooperativa Arcobaleno di Torino.
Il primo è "Questo è lavoro", che affronta il tema del lavoro e della disoccupazione: un uomo deve sbrigare un affare proprio nel weekend che avrebbe dovuto trascorrere con la figlia; decide dunque di portarla con sè, in un viaggio che ne ridesta le distanze ma che alla fine riesce a ricomporre il loro rapporto.
Il secondo è "Massimo ribasso" che, tra le righe, affronta il tema degli appalti pubblici: Diego ha un segreto, che lo segna come una maledizione, una strana dote che lo rende diverso dagli altri ma che sfrutta nel suo lavoro; così riesce a carpire segreti industriali scottanti, intrecci tra corruzione e malavita.
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