"Oltre il Velo" (contro i pregiudizi): il Teatro Atlante torna in scena con le storie vere dei nuovi italiani
Preziosa Salatino in "Oltre il Velo"
Dopo una tournée di successo in tutta Italia, il 22 luglio alle ore 21.15 presso Palazzo Belmonte Riso, torna a Palermo "Oltre il velo", lo spettacolo teatrale contro i pregiudizi di e con Preziosa Salatino del Teatro Atlante di Palermo.
Lo spettacolo è un racconto, senza filtri, delle storie - tutte assolutamente vere - dei musulmani di seconda generazione che sono emerse dai laboratori teatrali condotti da Preziosa Salatino nell'ambito del progetto “Oltre l’orizzonte – Contro narrazioni dai margini al centro”.
Da Palermo a Torino, da Cagliari a Bologna, ciò che emerge è un impellente bisogno di riconoscimento e autodeterminazione.
Chi sono i nuovi italiani?
Si tratta di giovani nati in Italia da genitori immigrati dall’identità contaminata da mille sfumature, chiamati a fare da ponte fra culture, tradizioni e valori diversi. Ragazzi e ragazze che in famiglia parlano una lingua e a scuola un'altra, che mangiano cous-cous e frequentano i fast food, che indossano con la stessa naturalezza il velo o la minigonna.
Per questo motivo, il progetto “Oltre l’orizzonte”, attraverso un metodo di lavoro partecipativo, racconta attraverso una narrazione positiva esempi di inclusione nel nostro paese e smaschera le contraddizioni e le false promesse della radicalizzazione.
«La prima volta che ho portato in scena Oltre il Velo - racconta Preziosa Salatino -, l’anno scorso allo Spasimo, con me c’erano il regista e attore Phaim Bhuiyan, protagonista del film Bangla vincitore del Donatello come migliore regista esordiente del 2020, la danzatrice italo-egiziana Soad Ibrahim, la professoressa Tumminelli dell’Università di Palermo, le social moderator di Oltre Oueded Candia e Safà Neji e più di duecento persone come pubblico».
«Ero molto spaventata, ma oggi mi sento più forte. Tornare a Palermo dopo aver portato questo spettacolo in giro per tutta l’Italia mi emoziona molto».
Lo spettacolo è un racconto, senza filtri, delle storie - tutte assolutamente vere - dei musulmani di seconda generazione che sono emerse dai laboratori teatrali condotti da Preziosa Salatino nell'ambito del progetto “Oltre l’orizzonte – Contro narrazioni dai margini al centro”.
Da Palermo a Torino, da Cagliari a Bologna, ciò che emerge è un impellente bisogno di riconoscimento e autodeterminazione.
Chi sono i nuovi italiani?
Si tratta di giovani nati in Italia da genitori immigrati dall’identità contaminata da mille sfumature, chiamati a fare da ponte fra culture, tradizioni e valori diversi. Ragazzi e ragazze che in famiglia parlano una lingua e a scuola un'altra, che mangiano cous-cous e frequentano i fast food, che indossano con la stessa naturalezza il velo o la minigonna.
Adv
Negli ultimi anni si è diffuso il timore che l’anima ibrida di questi ragazzi li renderebbe facilmente manipolabili e nell’opinione pubblica si è sviluppata una reazione parallela di discriminazione: la cosiddetta islamofobia.Per questo motivo, il progetto “Oltre l’orizzonte”, attraverso un metodo di lavoro partecipativo, racconta attraverso una narrazione positiva esempi di inclusione nel nostro paese e smaschera le contraddizioni e le false promesse della radicalizzazione.
«La prima volta che ho portato in scena Oltre il Velo - racconta Preziosa Salatino -, l’anno scorso allo Spasimo, con me c’erano il regista e attore Phaim Bhuiyan, protagonista del film Bangla vincitore del Donatello come migliore regista esordiente del 2020, la danzatrice italo-egiziana Soad Ibrahim, la professoressa Tumminelli dell’Università di Palermo, le social moderator di Oltre Oueded Candia e Safà Neji e più di duecento persone come pubblico».
«Ero molto spaventata, ma oggi mi sento più forte. Tornare a Palermo dopo aver portato questo spettacolo in giro per tutta l’Italia mi emoziona molto».
Se vuoi essere informato su altri eventi come questo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
|
...e condividi questo articolo sui tuoi social:
|
COSA C'È DA FARE
-
MOSTRE
Dal 7 luglio 2023 al 19 maggio 2024L'antico Tempio di Segesta riapre dopo 20 anni: le visite con la nuova mostra "Elyma"
-
MOSTRE
Dal 1 dicembre 2023 al 30 settembre 2024Alla scoperta della "Palermo Felicissima": la mostra interattiva riapre Palazzo Bonocore
-
MOSTRE
Dal 13 dicembre 2023 al 30 settembre 2024"Thesaurus" a Palazzo Reale: la mostra sui tesori (segreti) della Cappella Palatina