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Palermo alla scoperta della Cina: la pop art ludica e gioiosa di "China Art Now" a Palazzo Sant'Elia

Balarm
La redazione

Xu De Qui - Fish Girl

Un occhio approfondito e curioso sulle nuove strade dell’arte in Cina e sugli artisti di ultimissima generazione che si scoprono molto molto pop.

La visita del presidente della Repubblica Popolare Cinese Xi Jinping a Palermo, offre una ghiotta occasione per prendere contatto con l’arte contemporanea della Cina, ma è anche un’anteprima della grande mostra che sarà ospitata per l'ottava edizione della "Settimana delle Culture", dall’11 al 19 maggio, nei locali di Fondazione Sant’Elia.

Intanto questo primo assaggio: "China Art Now" è ospitata nella Cavallerizza di Palazzo Sant’Elia a Palermo. Racchiude sia le accattivanti “Fish Girl” di uno dei maestri del pop cinese come Xu De Qi; che le sculture che reinventano il passato, di Zhang Hongmei.

Inaugurazione, in omaggio al presidente Xi Jinping, alla presenza del sindaco Leoluca Orlando, del presidente di "Settimana delle Culture", Bernardo Tortorici di Raffadali, del sovrintendente di Fondazione Sant’Elia, Antonio Ticali e del consigliere Angela Fundarò Mattarella.
 
La mostra, curata da Giacomo Fanale in collaborazione con il  Commissario estero della Biennale di Pechino Vincenzo Sanfo, è una bi-personale che mette a confronto le pitture pop di Xu De Qi e le sculture di Zhang Hongmei, due dei dieci artisti cinesi, invitati alla grande esposizione di maggio, e presenti anche alla prossima Biennale di Venezia.
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Gli oli di Xu De Qi ritraggono giovani ragazze cinesi principalmente con occhiali da sole in cui si specchia la realtà della nuova Cina spesso messa a confronto con il suo passato; le sue China Girl sono a volte contornate da pesci rossi che testimoniano la felicità e la fortuna nell’immaginario cinese. Ed è quello che Xu De Qi vuole, trasmettere la felicità e la fortuna di vivere in un momento di grande cambiamento sociale ed economico. Caposcuola di una Pop Art ludica e gioiosa, Xu De Qi vuole trasmettere un messaggio positivo pieno di speranza in un mondo migliore.

Le sculture di Zhang Hongmei cercano invece un confronto tra temi classici – i famosi guerrieri di terracotta dell'Impero Celeste – e una rilettura contemporanea, colorata, irridente, magari mitigata da tessuti, pezze, brandelli. Molto apprezzata nel suo Paese, Zhang Hongmei si è fatta conoscere all’estero per la sua estrema versatilità.
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