"Palermo fin de siècle: la musica dei Florio": lo speciale concerto (gratuito) a Palazzo Mirto

Giacchino Irrequieta
La Stagione Concertistica del Conservatorio di musica “Alessandro Scarlatti” si sposta a Palazzo Mirto per restituire al meglio le atmosfere sonore e le suggestioni della Palermo fin de siècle.
Il nuovo concerto è in programma giovedì 10 novembre, alle 20.45, ed è anche il pretesto con cui il Museo annuncia la chiusura temporanea per le riprese interne della fiction "I leoni di Sicilia".
Il programma proposto riassume infatti gli aspetti più caratteristici della musica a Palermo tra Ottocento e Novecento.
Docenti, allievi ed ex allievi (Fabio Ciulla, Emanuele Buzi, Noemi Mazzarese, Federica Quattrocchi, Gaia e Serena Romano, Margherita Santangelo, Riccardo Lo Coco, Maurizio Maiorana, Maria Elisabetta Trupiano) faranno rivivere i generi più caratteristici della Palermo degli ultimi Florio, tra pagine d’opera e romanze, pezzi da salotto e canzoni siciliane.
Canzoni appena riscoperte ed eseguite sia nella versione da salotto (pianoforte) che in quella di strada (chitarra e mandolini), sino all’irrompere dei ritmi americani negli anni Venti e al ripensamento attuale del fox trot e delle melodie tradizionali raccolte da Alberto Favara (Salvatore Bonafede, Giovanni Mattaliano).
Il nuovo concerto è in programma giovedì 10 novembre, alle 20.45, ed è anche il pretesto con cui il Museo annuncia la chiusura temporanea per le riprese interne della fiction "I leoni di Sicilia".
Il programma proposto riassume infatti gli aspetti più caratteristici della musica a Palermo tra Ottocento e Novecento.
Docenti, allievi ed ex allievi (Fabio Ciulla, Emanuele Buzi, Noemi Mazzarese, Federica Quattrocchi, Gaia e Serena Romano, Margherita Santangelo, Riccardo Lo Coco, Maurizio Maiorana, Maria Elisabetta Trupiano) faranno rivivere i generi più caratteristici della Palermo degli ultimi Florio, tra pagine d’opera e romanze, pezzi da salotto e canzoni siciliane.
Canzoni appena riscoperte ed eseguite sia nella versione da salotto (pianoforte) che in quella di strada (chitarra e mandolini), sino all’irrompere dei ritmi americani negli anni Venti e al ripensamento attuale del fox trot e delle melodie tradizionali raccolte da Alberto Favara (Salvatore Bonafede, Giovanni Mattaliano).
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