"Plenilunio ritual de Primavera": la Settimana Santa attraverso una mostra fotografica
"San Vicente" (part.), foto di Rafael Lòpez Monnè
La chiesa di Santa Maria dello Spasimo, in via dello Spasimo 10 a Palermo, ospita dal 9 al 23 aprile, la mostra fotografica "Plenilunio ritual de primavera: la Semana Santa vivida", promossa dalla Fondazione Ignazio Buttitta in collaborazione con l'Universidad de Valladolid.
L'esposizione, con la cura scientifica di Ignazio Buttitta e José Luis Alonso-Ponga, si compone di 60 fotografie legate alla Settimana Santa, ancora oggi fortemente vissuta dalla cittadinanza e dalle confraternite di alcune province di La Rioja e Castiglia y León.
La mostra presenta testimonianze storiche rappresentative di riti autentici e radicati che si sono tramandati nei secoli, da cui si evincono l'origine e l'evoluzione della Settimana Santa spagnola, attraverso fotografie e il video "Tiempo de Pasión. Rituales de Semana Santa", a cura di José Luis Alonso-Ponga, Julio Grande Ibarra e Pedro García González.
Attraverso l'esposizione di fotografie e audiovisivi la mostra punta al coinvolgimento empatico del pubblico verso quei riti che sono frutto di un secolare substrato religioso e culturale, scelti per la passione e l’impegno con cui le comunità e le confraternite li tutelano e li praticano, indipendentemente dalle ripercussioni turistiche.
La mostra ricompone il complesso mondo della religiosità popolare del Mediterraneo: la funzione del "Desenclavo" (lo schiodo dalla croce) e la Procesión del Santo Entierro (processione della Santa Sepoltura) di Bercianos de Aliste; la processione dei disciplinanti soprannominati picaos di San Vicente de la Sonsierra; la processione del "Santo Potajero" de La Bañeza; la tradizione dei conqueros della confraternita di Nuestro Padre Jesus Nazareno y Ánimas de la Campanilla di Toro; "La Bajada del Ángel" (La discesa dell'angelo), in scena la mattina di Pasqua nella località di Peñafiel.
L'esposizione, con la cura scientifica di Ignazio Buttitta e José Luis Alonso-Ponga, si compone di 60 fotografie legate alla Settimana Santa, ancora oggi fortemente vissuta dalla cittadinanza e dalle confraternite di alcune province di La Rioja e Castiglia y León.
La mostra presenta testimonianze storiche rappresentative di riti autentici e radicati che si sono tramandati nei secoli, da cui si evincono l'origine e l'evoluzione della Settimana Santa spagnola, attraverso fotografie e il video "Tiempo de Pasión. Rituales de Semana Santa", a cura di José Luis Alonso-Ponga, Julio Grande Ibarra e Pedro García González.
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Le foto sono di: José Manuel Alfaro, Rafael Sanz Lobato, Rafael López-Monné, Fernando Fernández Sánchez, Juan Bautista Rubio Nistal, Rubén Prieto Ferrero, Daniel Pisabarro Gallego, Eugenio Santos de Mata, David Carracedo Sevilla, Rocío Gato Mateos, Marisol Cámara Ruiz, José Ignacio Aguado e della Cofradía de Ntra. Sra. de las Angustias y Soledad. Attraverso l'esposizione di fotografie e audiovisivi la mostra punta al coinvolgimento empatico del pubblico verso quei riti che sono frutto di un secolare substrato religioso e culturale, scelti per la passione e l’impegno con cui le comunità e le confraternite li tutelano e li praticano, indipendentemente dalle ripercussioni turistiche.
La mostra ricompone il complesso mondo della religiosità popolare del Mediterraneo: la funzione del "Desenclavo" (lo schiodo dalla croce) e la Procesión del Santo Entierro (processione della Santa Sepoltura) di Bercianos de Aliste; la processione dei disciplinanti soprannominati picaos di San Vicente de la Sonsierra; la processione del "Santo Potajero" de La Bañeza; la tradizione dei conqueros della confraternita di Nuestro Padre Jesus Nazareno y Ánimas de la Campanilla di Toro; "La Bajada del Ángel" (La discesa dell'angelo), in scena la mattina di Pasqua nella località di Peñafiel.
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