"Pompieri e aeroporti: uno spettacolo corretto dal T9": a Villa Filippina si ride con Emanuele Pantano

Emanuele Pantano (foto di Massimo Torcivia)
“Pompieri e aeroporti: uno spettacolo corretto dal T9” è il quinto monologo satirico del comico palermitano Emanuele Pantano, in programma martedì 7 settembre alle ore 21.00 sul palco di Villa Filippina (Piazza San Francesco di Paola 18 a Palermo).
Lo spettacolo, presentato nel 2020 con tre date (Palermo, Roma e Berlino) poco prima dell’inizio delle restrizioni causate dalla pandemia, riflette sul modo in cui la gente ride oggi e – aggiunge Pantano – «sull’impossibilità di ridere ancora in una certa maniera».
Il comico si interroga, attraverso l’uso della black comedy, sulla funzione della rabbia e della comicità. «Avrei potuto scrivere uno spettacolo satirico, tagliente, cinico fino all’estremo – riferisce l’autore –. Avrei potuto parlare della scomparsa di Ahmadinejad, dell’invadenza di Gandhi e dello strapotere della Sinistra Italiana, oppure dei due anni più incredibili che un comico possa vivere. E invece no».
Pantano, comedian, documentarista, sceneggiatore, pubblicitario ed autore (classe 1982), inizia nel 2016 a fare stand up comedy, fondando il collettivo Stand Up Comedy Sicilia e successivamente e diventando membro del cast di Stand Up Comedy sul canale Comedy Central Italia. Si è esibito nei migliori contesti nazionali, tra cui Zelig, il Teatro Parenti a Milano, il Teatro Biondo di Palermo ed il Carnevale di Venezia.
Ha registrato alcuni monologhi per Amazon Audible ed è stato inserito dal Corriere della Sera tra i migliori comedian italiani.
I suoi spettacoli – I pesci non mangiano marmellata (2016), Non avete idea, la mamma dei creativi è sempre incinta (2017), Hasta siempre comediante (2018) e Pantanate (2019) – sono stati riprodotti sui palcoscenici di tutta Italia, con oltre 100 repliche.
Si ricorda che, in ottemperanza alla recente normativa in materia di Covid-19, potranno avere accesso all'evento, previa presentazione di un documento di identità valido, solamente le persone munite di green pass.
Lo spettacolo, presentato nel 2020 con tre date (Palermo, Roma e Berlino) poco prima dell’inizio delle restrizioni causate dalla pandemia, riflette sul modo in cui la gente ride oggi e – aggiunge Pantano – «sull’impossibilità di ridere ancora in una certa maniera».
Il comico si interroga, attraverso l’uso della black comedy, sulla funzione della rabbia e della comicità. «Avrei potuto scrivere uno spettacolo satirico, tagliente, cinico fino all’estremo – riferisce l’autore –. Avrei potuto parlare della scomparsa di Ahmadinejad, dell’invadenza di Gandhi e dello strapotere della Sinistra Italiana, oppure dei due anni più incredibili che un comico possa vivere. E invece no».
Pantano, comedian, documentarista, sceneggiatore, pubblicitario ed autore (classe 1982), inizia nel 2016 a fare stand up comedy, fondando il collettivo Stand Up Comedy Sicilia e successivamente e diventando membro del cast di Stand Up Comedy sul canale Comedy Central Italia. Si è esibito nei migliori contesti nazionali, tra cui Zelig, il Teatro Parenti a Milano, il Teatro Biondo di Palermo ed il Carnevale di Venezia.
Ha registrato alcuni monologhi per Amazon Audible ed è stato inserito dal Corriere della Sera tra i migliori comedian italiani.
I suoi spettacoli – I pesci non mangiano marmellata (2016), Non avete idea, la mamma dei creativi è sempre incinta (2017), Hasta siempre comediante (2018) e Pantanate (2019) – sono stati riprodotti sui palcoscenici di tutta Italia, con oltre 100 repliche.
Si ricorda che, in ottemperanza alla recente normativa in materia di Covid-19, potranno avere accesso all'evento, previa presentazione di un documento di identità valido, solamente le persone munite di green pass.
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