"Position Palermo Palermo": la mostra collettiva che racconta il capoluogo siciliano
Una foto del progetto espositivo "Position Palermo Palermo"
La mostra collettiva "Position Palermo Palermo", a cura di Susanne Anna, Michael Kortländer, Alessandro Pint e realizzata in collaborazione con il Verein Palermo-Düsseldorf e. V., è allestita negli spazi delle Ex Scuderie e della Sala di San Giorgio del Castello dei Ventimiglia fino al 21 luglio.
Il progetto espositivo include i lavori di Roberto Collovà, José Florentino, Adriano La Licata, Roberta Mazzola, Michela Palermo, Fabio Sgroi, Giorgio Vasta ed è stato ospitato nel corso del 2018 allo Stadtmuseum di Düsseldorf.
Gli artisti sono stati protagonisti di una ricerca che ha raccontato la città con le sue contraddizioni e peculiarità che la rendono unica sia da una prospettiva europea che nel contesto Mediterraneo.
Il progetto nasce da una collaborazione tra il Museo Stadtmuseum di Düsseldorf e il Museo Civico come occasione di confronto e dialogo tra culture e Paesi della Comunità Europea che vivono condizioni geografiche lontane eppure simili.
Due forze contrapposte messe in atto, quella centrifuga, di rottura e fuga da Palermo e quella centripeta di resistenza in una città dalle mille storie, e dai mille contrasti.
Queste due forze sono il fil rouge della mostra che gli artisti hanno cercato di esprimere attraverso un segmento della loro personale visione della città, realizzata tramite fotografie, installazioni, sculture, testi audio – frammenti e brani dalla città dai mille volti.
Il progetto espositivo include i lavori di Roberto Collovà, José Florentino, Adriano La Licata, Roberta Mazzola, Michela Palermo, Fabio Sgroi, Giorgio Vasta ed è stato ospitato nel corso del 2018 allo Stadtmuseum di Düsseldorf.
Gli artisti sono stati protagonisti di una ricerca che ha raccontato la città con le sue contraddizioni e peculiarità che la rendono unica sia da una prospettiva europea che nel contesto Mediterraneo.
Il progetto nasce da una collaborazione tra il Museo Stadtmuseum di Düsseldorf e il Museo Civico come occasione di confronto e dialogo tra culture e Paesi della Comunità Europea che vivono condizioni geografiche lontane eppure simili.
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Il celebre spettacolo di Pina Bausch "Palermo Palermo" presentato nel 1990 al Teatro Biondo si apre con l’immagine di un muro che va in frantumi, con le macerie che diventano parte attiva della scena e termina, senza alcun nesso narrativo, con un racconto su delle oche che riescono a fare attendere la volpe in procinto di mangiarle attraverso una preghiera infinita.Due forze contrapposte messe in atto, quella centrifuga, di rottura e fuga da Palermo e quella centripeta di resistenza in una città dalle mille storie, e dai mille contrasti.
Queste due forze sono il fil rouge della mostra che gli artisti hanno cercato di esprimere attraverso un segmento della loro personale visione della città, realizzata tramite fotografie, installazioni, sculture, testi audio – frammenti e brani dalla città dai mille volti.
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