Primo Maggio alla Gam: apertura straordinaria per visitare la mostra di Trombadori
Francesco Trombadori "Fanciulla nuda che legge" (particolare)
Rimane aperta fino alle ore 18.30 del Primo Maggio la Galleria d'Arte Moderna di piazza Sant'Anna a Palermo: sarà possibile così visitare la mostra temporanea "L'essenziale verità delle cose" di Francesco Trombadori.
La mostra è a cura di Giovanna Caterina De Feo dell’associazione Amici di Villa Strohl-Fern e della Sovrintendenza Capitolina e la cui organizzazione è affidata invece a Civita - Opera Laboratori Fiorentini.
In esposizione (visualizza articolo di approfondimento) circa sessanta tele, dipinte tra il 1915 e il 1961, provenienti da importanti collezioni pubbliche e private di tutta Italia, disegni, libri, cataloghi di mostre e articoli di giornale provenienti dall'Archivio dell'artista, custodito nel suo studio a Villa Strohl-Fern.
Dopo più di dieci anni, dall’ultima mostra monografica tenuta a Siracusa, la Sicilia torna ad ospitare l’opera di Francesco Trombadori. Siracusano di nascita, Trombadori dal primo dopoguerra visse a Roma, tuttavia non dimenticò mai la terra natia, come giustamente notava Leonardo Sciascia: “la pittura di Trombadori è ineffabilmente, segretamente intrisa del suo nascere a Siracusa, degli anni dell’infanzia e della prima giovinezza che vi ha passato, del suo esserci anche standone lontano”.
Ogni sezione della mostra è corredata dal ricco patrimonio documentario proveniente dall'Archivio dell'Artista a Villa Strohl-Fern, oggi Casa Museo, con cui si intende illustrare anche l'importante attività di critico che Trombadori svolse, dagli anni Venti, scrivendo per diverse testate nazionali.
La mostra è a cura di Giovanna Caterina De Feo dell’associazione Amici di Villa Strohl-Fern e della Sovrintendenza Capitolina e la cui organizzazione è affidata invece a Civita - Opera Laboratori Fiorentini.
In esposizione (visualizza articolo di approfondimento) circa sessanta tele, dipinte tra il 1915 e il 1961, provenienti da importanti collezioni pubbliche e private di tutta Italia, disegni, libri, cataloghi di mostre e articoli di giornale provenienti dall'Archivio dell'artista, custodito nel suo studio a Villa Strohl-Fern.
Dopo più di dieci anni, dall’ultima mostra monografica tenuta a Siracusa, la Sicilia torna ad ospitare l’opera di Francesco Trombadori. Siracusano di nascita, Trombadori dal primo dopoguerra visse a Roma, tuttavia non dimenticò mai la terra natia, come giustamente notava Leonardo Sciascia: “la pittura di Trombadori è ineffabilmente, segretamente intrisa del suo nascere a Siracusa, degli anni dell’infanzia e della prima giovinezza che vi ha passato, del suo esserci anche standone lontano”.
Ogni sezione della mostra è corredata dal ricco patrimonio documentario proveniente dall'Archivio dell'Artista a Villa Strohl-Fern, oggi Casa Museo, con cui si intende illustrare anche l'importante attività di critico che Trombadori svolse, dagli anni Venti, scrivendo per diverse testate nazionali.
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