LIBRI, FILM E INCONTRI
HomeEventiLibri, Film E Incontri

"Prospettiva Ballarò": Antonio Bellia e Salvo Cuccia raccontano i murales dell'Albergheria in un film

  • Ex Cinema Edison - Palermo
  • 25 gennaio 2019 (evento concluso)
  • 20.30
  • Ingresso libero fino a esaurimento posti
Balarm
La redazione

"Faces are places" di Alessandro Bazan (corso Tukory, Palermo)

L'ex cinema Edison ospita la proiezione di "Prospettiva Ballarò", il film documentario di Salvo Cuccia e Antonio Bellia in programma venerdì 25 gennaio alle 20.30

Il film è stato girato a luglio 2018 durante la settimana di realizzazione di “Cartoline da Ballarò”, il progetto di riqualificazione urbana nato da un’idea di Igor Scalisi Palminteri e Andrea Buglisi e prodotto da Elenk’art che ha visto coinvolti cinque artisti della scena pittorica palermitana: Alessandro Bazan, Andrea Buglisi, Angelo Crazyone, Fulvio Di Piazza e Igor Scalisi Palminterii, che hanno affrontato altrettanti grandi muri dislocati nel quartiere storico di Ballarò/Albergheria.

Le opere monumentali degli artisti sono state pensate e progettate per dialogare, ciascuno a suo modo, con il tessuto urbano e la comunità residente del quartiere. L'evento, organizzato da Terradamare Cooperativa Turistica a Palermo ed SOS Ballarò. Sono presenti gli artisti e gli autori. 

Mercato di Ballarò, un quartiere che porta ancora i segni della seconda guerra mondiale, nel pieno del centro storico di Palermo. Cinque artisti, tra la diffidenza e la curiosità degli abitanti, scelgono cinque pareti di palazzi fatiscenti per realizzare i loro murales. Il film racconta la realizzazione delle opere, raccogliendo spunti di riflessione degli autori e narrando l’impatto emotivo, emozionale e sociale che le opere hanno sugli abitanti dei luoghi in cui sono concepite e installate. 
Se vuoi essere informato su altri eventi come questo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.
...e condividi questo articolo sui tuoi social:

COSA C'È DA FARE