Quando Palermo era anche ebrea: il tour con "Le Vie dei Tesori" fra i vicoli della Giudecca
Uno scatto realizzato nell'antico quartiere ebraico di Palermo (foto di Giovanna Gebbia)
Anche gli ebrei sono stati protagonisti della storia millenaria di Palermo. Intorno all’anno Mille, poco fuori le mura meridionali e sulle rive del torrente Kemonia, gli ebrei palermitani edificarono il loro sobborgo, l’Hârat ‘al Yahûd (quartiere dei giudei). Vi abitarono sino al 1492, anno della storica cacciata.
La Giudecca, cui si accedeva attraverso la Porta di Ferro (Bab ‘al Hadid), era suddivisa in due contrade: la Meschita e la Guzzetta, luoghi che si possono scoprire grazie ad una passeggiate de "Le Vie dei tesori".
La via Maqueda prima e la via Roma poi, quando furono realizzate (tra il XVI e il XIX secolo), causarono lo sventramento della Giudecca, sconvolgendo l’assetto viario originario: un dedalo di vicoli, piazzette, orti e giardini. Trovare queste tracce, nell’odierno tessuto urbano, è un’impresa difficile, ma non impossibile. Nel percorrere le strade così come si presentano oggi, con un po’ d’immaginazione, il visitatore attento può scoprire il fascino che questi luoghi conservano e tornare a respirare antiche atmosfere.
Visite in sicurezza
Quest'anno la manifestazione si svolge in assoluta sicurezza rispetto alla prevenzione del Covid-19: gli ingressi nei luoghi, le passeggiate e le esperienze sono contingentate e avvengono preferibilmente su prenotazione previo acquisto online dei coupon. Le visite guidate e le passeggiate si si svolgono anche in modalità di audio registrato ascoltabili sul proprio cellulare quando nel caso in cui non ci siano le condizioni per le guide in presenza.
Gli operatori e i volontari sono dotati delle protezioni di legge. Nei luoghi chiusi è obbligatoria la mascherina per i visitatori, dove non sarà possibile far rispettare la distanza di un metro. In caso di temperatura corporea superiore a 37,5 gradi non sarà possibile accedere.
Come partecipare
Quest'anno, a causa delle misure di prevenzione del Covid-19, per tutte le visite nei luoghi, le passeggiate e le esperienze è necessario acquistare online i coupon e prenotare successivamente l'ingresso (la prenotazione per i luoghi non è obbligatoria ma caldamente consigliata per assicurarsi la visita). Chi non prenota, può presentarsi direttamente all'ingresso dei luoghi ma senza la certezza che ci siano posti disponibili per la visita.
La Giudecca, cui si accedeva attraverso la Porta di Ferro (Bab ‘al Hadid), era suddivisa in due contrade: la Meschita e la Guzzetta, luoghi che si possono scoprire grazie ad una passeggiate de "Le Vie dei tesori".
La via Maqueda prima e la via Roma poi, quando furono realizzate (tra il XVI e il XIX secolo), causarono lo sventramento della Giudecca, sconvolgendo l’assetto viario originario: un dedalo di vicoli, piazzette, orti e giardini. Trovare queste tracce, nell’odierno tessuto urbano, è un’impresa difficile, ma non impossibile. Nel percorrere le strade così come si presentano oggi, con un po’ d’immaginazione, il visitatore attento può scoprire il fascino che questi luoghi conservano e tornare a respirare antiche atmosfere.
Visite in sicurezza
Quest'anno la manifestazione si svolge in assoluta sicurezza rispetto alla prevenzione del Covid-19: gli ingressi nei luoghi, le passeggiate e le esperienze sono contingentate e avvengono preferibilmente su prenotazione previo acquisto online dei coupon. Le visite guidate e le passeggiate si si svolgono anche in modalità di audio registrato ascoltabili sul proprio cellulare quando nel caso in cui non ci siano le condizioni per le guide in presenza.
Gli operatori e i volontari sono dotati delle protezioni di legge. Nei luoghi chiusi è obbligatoria la mascherina per i visitatori, dove non sarà possibile far rispettare la distanza di un metro. In caso di temperatura corporea superiore a 37,5 gradi non sarà possibile accedere.
Come partecipare
Quest'anno, a causa delle misure di prevenzione del Covid-19, per tutte le visite nei luoghi, le passeggiate e le esperienze è necessario acquistare online i coupon e prenotare successivamente l'ingresso (la prenotazione per i luoghi non è obbligatoria ma caldamente consigliata per assicurarsi la visita). Chi non prenota, può presentarsi direttamente all'ingresso dei luoghi ma senza la certezza che ci siano posti disponibili per la visita.
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