"Risvegli Notturni" al Teatro Apparte di Palermo: un viaggio tra comicità e dramma

Risvegli notturni
Un viaggio tra presente e memoria, tra comicità e dramma. Il Teatro Apparte di Palermo ospita, domenica 16 febbraio alle 18.00 e venerdì 21 febbraio alle 21.30, lo spettacolo "Risvegli Notturni", scritto e diretto da Giada Baiamonte.
Ambientato nella periferia di Palermo negli anni ‘90, lo spettacolo racconta la storia di Adriana, casalinga e madre in attesa del terzo figlio, e di suo marito Michele, metronotte spesso assente. Una notte come tante, lasciata sola con la televisione accesa e i bambini addormentati nella stanza accanto, Adriana riceve visite inaspettate.
Quella che sembrava una serata monotona si trasforma in una festa surreale, un susseguirsi di incontri e rivelazioni che la trascineranno in una crisi profonda, portando in superficie paure, sogni e fragilità.
"Risvegli Notturni" è un’opera che mescola sapientemente dramma psicologico, commedia e tensione teatrale, alternando momenti di leggerezza a scene di forte impatto emotivo.
Il testo è un mosaico linguistico, con passaggi in siciliano, napoletano e spagnolo, evocando l’immaginario cinematografico e televisivo degli anni ‘90.
Con la regia di Giada Baiamonte, affiancata da Francesco Bonomo (aiuto regia) e Silvana Capuano (assistente drammaturga), lo spettacolo si avvale del contributo scenografico di Vittorio Caldovino, del movimento scenico curato da Eleonora Lo Re e del supporto tecnico di Giovanna Licciardi.
In scena: Giada Baiamonte, Vittorio Caldovino, Silvana Capuano, Manuela Rosaria D’Aniello, Danny Davì, Roberta D’Ignoti ed Eleonora Lo Re.
Giada Baiamonte: un'autrice tra tradizione e innovazione
Drammaturga, attrice e regista, Giada Baiamonte si è formata tra Palermo e Roma, con esperienze che spaziano dal teatro di ricerca al musical.
Diplomata alla Fonderia delle Arti – Scuola di Teatro e Musical diretta da Giampiero Ingrassia, ha studiato con Lorenzo Gioielli, Edy Angelillo, Dino Scuderi e Ilaria Amaldi, affinando una scrittura che mescola realismo, dialetto e tensione drammatica.
Giada Baiamonte porta in scena storie che parlano di umanità, fragilità e trasformazione, mantenendo uno sguardo acuto sulla contemporaneità.
Ambientato nella periferia di Palermo negli anni ‘90, lo spettacolo racconta la storia di Adriana, casalinga e madre in attesa del terzo figlio, e di suo marito Michele, metronotte spesso assente. Una notte come tante, lasciata sola con la televisione accesa e i bambini addormentati nella stanza accanto, Adriana riceve visite inaspettate.
Quella che sembrava una serata monotona si trasforma in una festa surreale, un susseguirsi di incontri e rivelazioni che la trascineranno in una crisi profonda, portando in superficie paure, sogni e fragilità.
"Risvegli Notturni" è un’opera che mescola sapientemente dramma psicologico, commedia e tensione teatrale, alternando momenti di leggerezza a scene di forte impatto emotivo.
Il testo è un mosaico linguistico, con passaggi in siciliano, napoletano e spagnolo, evocando l’immaginario cinematografico e televisivo degli anni ‘90.
Con la regia di Giada Baiamonte, affiancata da Francesco Bonomo (aiuto regia) e Silvana Capuano (assistente drammaturga), lo spettacolo si avvale del contributo scenografico di Vittorio Caldovino, del movimento scenico curato da Eleonora Lo Re e del supporto tecnico di Giovanna Licciardi.
In scena: Giada Baiamonte, Vittorio Caldovino, Silvana Capuano, Manuela Rosaria D’Aniello, Danny Davì, Roberta D’Ignoti ed Eleonora Lo Re.
Giada Baiamonte: un'autrice tra tradizione e innovazione
Drammaturga, attrice e regista, Giada Baiamonte si è formata tra Palermo e Roma, con esperienze che spaziano dal teatro di ricerca al musical.
Diplomata alla Fonderia delle Arti – Scuola di Teatro e Musical diretta da Giampiero Ingrassia, ha studiato con Lorenzo Gioielli, Edy Angelillo, Dino Scuderi e Ilaria Amaldi, affinando una scrittura che mescola realismo, dialetto e tensione drammatica.
Giada Baiamonte porta in scena storie che parlano di umanità, fragilità e trasformazione, mantenendo uno sguardo acuto sulla contemporaneità.
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