Ritratti espressivi, decorativi e carichi di intensità pungente in "Moltlepicità una" di Chiara Polizzi

La molteplicità è la caratteristica essenziale della realtà e questo è il concetto a cui Chiara Polizzi fa riferimento nel ciclo di opere realizzate nel corso dell'ultimo anno: l'artista, nei ritratti, si relaziona con una pluralità di elementi in cui è possibile ritrovare la complessità delle intenzioni umane e dei modi di essere assolutamente differenti ma indissolubilmente facenti parte di un unico essere.
La sua personalità arguta si rivela nel modo di raffigurare gli occhi nei ritratti, uno sguardo intenso e magnetico che non manca di intensità e acume mantenendo un'attitudine romantica e sognatrice. Le cromie suggeriscono la luce vivace dell'isola in una sintesi forse inconscia di un paesaggio molto familiare all'artista: la Sicilia, luogo in cui la Polizzi vive e lavora.
Seguendo una linea figurativa, l'artista predilige la tecnica del pastello a olio su uno sfondo dipinto, nel lavoro procede per strati e il risultato definitivo dell'opera è una sovrapposizione di differenti elementi che si intersecano in un gioco di trasparenze in cui sempre si intravede lo strato precedente. Chiara Polizzi ama creare all'interno della struttura della tela una dimensione finita, una forma circoscritta.
L'artista, insaziabile scrutatrice, esamina minuziosamente i visi delle persone a lei più familiari e traendone i tratti somatici salienti, ne traspone le peculiarità in raffigurazioni che non si pongono come ritratti fedeli ma come personificazioni di stati d'animo. La superficie ripetutamente graffiata dal pastello si presenta come una patina che ricopre i volti quasi a voler suggerire un velo, uno strato di protezione.
La personale "Molteplicità una" di Chiara Polizzi, a cura di Roberta Randisi, è aperta dalle 18.30 di venerdì 21 dicembre fino al 6 gennaio, presso Le Luminarie in via Palermo 12 a Balestrate.
La sua personalità arguta si rivela nel modo di raffigurare gli occhi nei ritratti, uno sguardo intenso e magnetico che non manca di intensità e acume mantenendo un'attitudine romantica e sognatrice. Le cromie suggeriscono la luce vivace dell'isola in una sintesi forse inconscia di un paesaggio molto familiare all'artista: la Sicilia, luogo in cui la Polizzi vive e lavora.
Seguendo una linea figurativa, l'artista predilige la tecnica del pastello a olio su uno sfondo dipinto, nel lavoro procede per strati e il risultato definitivo dell'opera è una sovrapposizione di differenti elementi che si intersecano in un gioco di trasparenze in cui sempre si intravede lo strato precedente. Chiara Polizzi ama creare all'interno della struttura della tela una dimensione finita, una forma circoscritta.
L'artista, insaziabile scrutatrice, esamina minuziosamente i visi delle persone a lei più familiari e traendone i tratti somatici salienti, ne traspone le peculiarità in raffigurazioni che non si pongono come ritratti fedeli ma come personificazioni di stati d'animo. La superficie ripetutamente graffiata dal pastello si presenta come una patina che ricopre i volti quasi a voler suggerire un velo, uno strato di protezione.
La personale "Molteplicità una" di Chiara Polizzi, a cura di Roberta Randisi, è aperta dalle 18.30 di venerdì 21 dicembre fino al 6 gennaio, presso Le Luminarie in via Palermo 12 a Balestrate.
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