"Rosalia" al Teatro Sant'Eugenio di Palermo: la vita della Santuzza torna in scena
Laura Melluso (foto Atelier Fotografico Calabrese)
Uno spettacolo che porta gli spettatori nella vita di Santa Rosalia, inducendoli ad analizzare il proprio rapporto con la Patrona di Palermo.
Dopo il grande successo della VII edizione del festival di teatro contemporaneo Pubblic-Azione che ha avuto come tema "Ti amo anch’io", il teatro Sant’Eugenio , con la direzione artistica della famiglia Pupella, ripropone lo spettacolo "Rosalia", scritto da Angelo Vecchio per la regia di Marco Pupella.
L'appuntamento è in programma giovedì 14 novembre, alle ore 18.00 (ingresso libero su prenotazione al numero 091 6710494).
Sul palco gli attori Sandra Zerilli, Massimiliano Sciascia, Vincenzo Pepe e Luciano SergioMaria, e poi, Laura Melluso per la danza.
Lo spettacolo è stato proposto in occasione dei festeggiamenti del 400° anniversario dal ritrovamento dei resti di Santa Rosalia dalla Compagnia "Nuova Palermo".
Lo spettacolo ripercorre i momenti più significativi della vita della Santuzza, ponendo particolare attenzione al travaglio interiore che la indusse all’eremitaggio, con una rievocazione storica della società del tempo, dove la realtà si intreccia col mito e la fantasia.
La storia è nota e quindi, qui, non viene stravolta, poichè il ruolo dello spettacolo è di tramandarla anche ai più piccoli.
Drammaturgia e regia, attraverso soluzioni innovative, danno un’impronta di originalità alla messinscena, e sacro resta il rapporto che la città di Palermo ha con la Santa Patrona da ben 400 anni.
Attorno alla figura di Santa Rosalia ci sono , in scena, quei personaggi che, l’iconografia classica, riconosce come punti saldi della storia della Santa, e che ebbero un ruolo determinante nella sua vita, ma troviamo anche dei personaggi “comuni”, dei tempi nostri.
E sono proprio questi ultimi ad offrire allo spettatore la visione del rapporto che la città di Palermo ha ancora oggi con la Sua Santa Patrona.
‘’Rosalia’’, infine, ha il sostegno del Comune di Palermo - Assessorato alla cultura.
Dopo il grande successo della VII edizione del festival di teatro contemporaneo Pubblic-Azione che ha avuto come tema "Ti amo anch’io", il teatro Sant’Eugenio , con la direzione artistica della famiglia Pupella, ripropone lo spettacolo "Rosalia", scritto da Angelo Vecchio per la regia di Marco Pupella.
L'appuntamento è in programma giovedì 14 novembre, alle ore 18.00 (ingresso libero su prenotazione al numero 091 6710494).
Sul palco gli attori Sandra Zerilli, Massimiliano Sciascia, Vincenzo Pepe e Luciano SergioMaria, e poi, Laura Melluso per la danza.
Lo spettacolo è stato proposto in occasione dei festeggiamenti del 400° anniversario dal ritrovamento dei resti di Santa Rosalia dalla Compagnia "Nuova Palermo".
Lo spettacolo ripercorre i momenti più significativi della vita della Santuzza, ponendo particolare attenzione al travaglio interiore che la indusse all’eremitaggio, con una rievocazione storica della società del tempo, dove la realtà si intreccia col mito e la fantasia.
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Sebbene sola, desolata, piena di paure, di angosce, e di stenti, ma anche piena di devozione, dimostrerà quella grande tenacia che la rese Santa, poichè seppe anche fare scelte di grande sacrificio e di libertà. Rosalia, di fatto, era già Santa nell’animo, e si sottrae al suo destino preparato da altri, una femminista ante litteram, insomma una “rivoluzionaria”.La storia è nota e quindi, qui, non viene stravolta, poichè il ruolo dello spettacolo è di tramandarla anche ai più piccoli.
Drammaturgia e regia, attraverso soluzioni innovative, danno un’impronta di originalità alla messinscena, e sacro resta il rapporto che la città di Palermo ha con la Santa Patrona da ben 400 anni.
Attorno alla figura di Santa Rosalia ci sono , in scena, quei personaggi che, l’iconografia classica, riconosce come punti saldi della storia della Santa, e che ebbero un ruolo determinante nella sua vita, ma troviamo anche dei personaggi “comuni”, dei tempi nostri.
E sono proprio questi ultimi ad offrire allo spettatore la visione del rapporto che la città di Palermo ha ancora oggi con la Sua Santa Patrona.
‘’Rosalia’’, infine, ha il sostegno del Comune di Palermo - Assessorato alla cultura.
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