"Festa di San Corrado": a Noto la processione delle reliquie del Patrono, eremita piacentino
Un'antica tradizione che rinnova la devozione verso un particolare Santo Patrono: è la Festa di San Corrado a Noto, in programma lunedì 19 febbraio nel cuore della cittadina barocca.
Si tratta di un cavaliere di Piacenza, Corrado Confalonieri, che decise di farsi eremita in Sicilia, morendo nel 1351 dopo aver vissuto per anni in una grotta nei pressi di Noto che, secondo la tradizione, egli allargò a spallate perché troppo piccola.
È all'interno di questa grotta che sorse, successivamente, il Santuario di San Corrado di fuora, dove viene conservata l'urna argentea contenente le reliquie.
Nella giornata di festa si svolge la consueta processione, a partire dalle 17, che vede sfilare per le vie della città l'urna portata in spalla dai Portatori, preceduta dalle Confraternite e dai cosiddetti "Cili", grandi ceri decorativi sostenuti da fusti di legno che rappresentano la storia della vita del Santo. Seguono il corteo la Banda Musicale e i fedeli che scelgono di fare il loro voto nel viaggio scausu (scalzo) dalla propria città sino al centro storico.
Si tratta di un cavaliere di Piacenza, Corrado Confalonieri, che decise di farsi eremita in Sicilia, morendo nel 1351 dopo aver vissuto per anni in una grotta nei pressi di Noto che, secondo la tradizione, egli allargò a spallate perché troppo piccola.
È all'interno di questa grotta che sorse, successivamente, il Santuario di San Corrado di fuora, dove viene conservata l'urna argentea contenente le reliquie.
Nella giornata di festa si svolge la consueta processione, a partire dalle 17, che vede sfilare per le vie della città l'urna portata in spalla dai Portatori, preceduta dalle Confraternite e dai cosiddetti "Cili", grandi ceri decorativi sostenuti da fusti di legno che rappresentano la storia della vita del Santo. Seguono il corteo la Banda Musicale e i fedeli che scelgono di fare il loro voto nel viaggio scausu (scalzo) dalla propria città sino al centro storico.
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