Seni turgidi e falli che volano in una mostra unica nel suo genere: a Bagheria si celebra l'eros
Particolare dell'opera di Maria R. Orlando
In ottemperanza dell'ultimo DPCM relativo alle “Misure urgenti per il contenimento del contagio da COVID-19 sull’intero territorio nazionale”, e a tutela della salute dei partecipanti, vengono sospese tutte le iniziative fino a nuovi provvedimenti.
Riaprono i locali del Centro d'arte e cultura "Piero Montana" con la Galleria dell'eros, un allestimento unico nel suo genere che riapre dal 19 febbraio, in una città di provincia con molto coraggio e sfida al perbenismo: Bagheria.
Una mano, un viso, un fallo diventano dettagli di uno spettacolo contemporaneo che va in scena attraverso le opere della mostra. In mostra 50 opere d'arte contemporanea che si soffermano ad illustrare la totalità dell'eros umano in tutte le sue espressioni e componenti con riferimenti anche all’eros molto libero nelle sue manifestazioni non represse.
Lo spazio Centro d'arte e cultura "Piero Montana" in via Bernardo Mattarella 64, è il contesto ideale per accogliere una esposizione frutto di una raffinata collezione di quadri, sculture e libri oggetti di 30 artisti quasi tutti siciliani ad eccezione di Giangi Pezzotta e di Alba Montori, quest'ultima pittrice e scultrice romana, da sempre paladina della libertà sessuale, come attesta, oltre la sua attività artistica, la sua lunga militanza in circoli omosessuali, radicali e libertari.
Tra gli artisti espositori Nicolò d’Alessandro, Alba Montori, Calogero Barba, Juan Esperanza, Giovanni Castiglia, Sergio Mammina, Pino Manzella, Maria R. Orlando, Franco Panella, Natale Platania, Giovanni Proietto, Giuseppina Riggi, Tommaso Serra, Nuccio Squillaci, Accursio Truncali, Giovanni Varisco.
Le opere hanno l'obiettivo di mettere a nudo l'uomo rivelandone la sua intimità e il suo Io più profondo.
La mostra alla Galleria dell'eros "Piero Montana" a Bagheria sarà visibile solo su appuntamento, in seguito alle disposizioni ministeriali adottate per contrastare la diffusione del Covid-19.
Riaprono i locali del Centro d'arte e cultura "Piero Montana" con la Galleria dell'eros, un allestimento unico nel suo genere che riapre dal 19 febbraio, in una città di provincia con molto coraggio e sfida al perbenismo: Bagheria.
Una mano, un viso, un fallo diventano dettagli di uno spettacolo contemporaneo che va in scena attraverso le opere della mostra. In mostra 50 opere d'arte contemporanea che si soffermano ad illustrare la totalità dell'eros umano in tutte le sue espressioni e componenti con riferimenti anche all’eros molto libero nelle sue manifestazioni non represse.
Lo spazio Centro d'arte e cultura "Piero Montana" in via Bernardo Mattarella 64, è il contesto ideale per accogliere una esposizione frutto di una raffinata collezione di quadri, sculture e libri oggetti di 30 artisti quasi tutti siciliani ad eccezione di Giangi Pezzotta e di Alba Montori, quest'ultima pittrice e scultrice romana, da sempre paladina della libertà sessuale, come attesta, oltre la sua attività artistica, la sua lunga militanza in circoli omosessuali, radicali e libertari.
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Rimarchevole, inoltre, la presenza di due opere esposte dell'artista parigino Lou Le Caballec. Una collezione realizzata negli anni dal critico, gallerista e collezionista di Bagheria Piero Montana, già noto per le sue esposizioni molto trasgressive. Tra gli artisti espositori Nicolò d’Alessandro, Alba Montori, Calogero Barba, Juan Esperanza, Giovanni Castiglia, Sergio Mammina, Pino Manzella, Maria R. Orlando, Franco Panella, Natale Platania, Giovanni Proietto, Giuseppina Riggi, Tommaso Serra, Nuccio Squillaci, Accursio Truncali, Giovanni Varisco.
Le opere hanno l'obiettivo di mettere a nudo l'uomo rivelandone la sua intimità e il suo Io più profondo.
La mostra alla Galleria dell'eros "Piero Montana" a Bagheria sarà visibile solo su appuntamento, in seguito alle disposizioni ministeriali adottate per contrastare la diffusione del Covid-19.
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