"Short stories": al teatro Massimo cinque balletti inediti firmati dalla coreografa Carolyn Carlson

La danzatrice e coreografa Carolyn Carlson
Cinque balletti che si susseguono nell'arco della serata tutti dedicati all'estro e alla versatilità di Carolyn Carlson che ne è la coreografa. Uno spettacolo dinamico "Short stories" dove il corpo diventa racconto, in scena al Teatro Massimo di Palermo dal 20 al 25 settembre.
Danzatrice e coreografa statunitense, è una delle figure più rappresentative della danza contemporanea internazionale, ha lasciato la sua impronta in molti luoghi come l’Opéra di Parigi, il Théâtre de la Ville e il Festival d’Avignon. È una personalità che ha influenzato generazioni di interpreti e creatori.
Il suo percorso la conduce dalla direzione del Teatro La Fenice di Venezia, al Cullberg Ballet di Stoccolma e in residenza al Finnish National Ballet e al Teatro di Helsinki. Nel 2006 è stata insignita del Leone d’Oro alla Biennale di Venezia. Ha creato oltre cento coreografie, di cui molte sono diventate dei capisaldi della storia della danza, da Density 21,5 a The Year of the horse, da Blue Lady a Steppe, da Maa a Signes, da Writings on water a Inanna.
I balletti in programma sono: "Burning", la prima rappresentazione italiana. La musica è di Meredith Monk, assistente alla coreografia Yutaka Nakata, dipinti di Carolyn Carlson, Yutaka Nakata, i costumi sono di Lina Wu Ichiba, le luci di Guillaume Bonneau, il montaggio suono di Jean-Christophe Parmentier, interprete Won Myeong Won.
A seguire "Evidence", video a cura di Godfrey Reggio, musica di Philip Glass con l'Orchestra del Teatro Massimo, Direttore Tommaso Ussardi.
Si continua con "Mandala", con la usica di Michael Gordon, interprete Sara Orselli, costumi di Chrystel Zingiro, luci di Freddy Bonneau, con l'Orchestra del Teatro Massimo diretta da Tommaso Ussardi
Poi è il turno di "Wind woman", anche questa è per la prima assoluta di questa versione con ballerini, la musica originale di Nicolas de Zorzi, le luci sono di Guillaume Bonneau, interpreti Céline Maufroid con il corpo di ballo del Teatro Massimo
Si conclude la serata con "If to leave is to remember", questo balletto per la prima volta italiana, musica di Philip Glass, assistente alla coreografia è Sara Orselli, maestro ripetitore Yutaka Nakata, interpreti i ballerini del Corpo di ballo del Teatro Massimo, le luci di Guillaume Bonneau eseguite dall' Orchestra del Teatro Massimo diretta da Tommaso Ussardi.
Danzatrice e coreografa statunitense, è una delle figure più rappresentative della danza contemporanea internazionale, ha lasciato la sua impronta in molti luoghi come l’Opéra di Parigi, il Théâtre de la Ville e il Festival d’Avignon. È una personalità che ha influenzato generazioni di interpreti e creatori.
Il suo percorso la conduce dalla direzione del Teatro La Fenice di Venezia, al Cullberg Ballet di Stoccolma e in residenza al Finnish National Ballet e al Teatro di Helsinki. Nel 2006 è stata insignita del Leone d’Oro alla Biennale di Venezia. Ha creato oltre cento coreografie, di cui molte sono diventate dei capisaldi della storia della danza, da Density 21,5 a The Year of the horse, da Blue Lady a Steppe, da Maa a Signes, da Writings on water a Inanna.
I balletti in programma sono: "Burning", la prima rappresentazione italiana. La musica è di Meredith Monk, assistente alla coreografia Yutaka Nakata, dipinti di Carolyn Carlson, Yutaka Nakata, i costumi sono di Lina Wu Ichiba, le luci di Guillaume Bonneau, il montaggio suono di Jean-Christophe Parmentier, interprete Won Myeong Won.
A seguire "Evidence", video a cura di Godfrey Reggio, musica di Philip Glass con l'Orchestra del Teatro Massimo, Direttore Tommaso Ussardi.
Si continua con "Mandala", con la usica di Michael Gordon, interprete Sara Orselli, costumi di Chrystel Zingiro, luci di Freddy Bonneau, con l'Orchestra del Teatro Massimo diretta da Tommaso Ussardi
Poi è il turno di "Wind woman", anche questa è per la prima assoluta di questa versione con ballerini, la musica originale di Nicolas de Zorzi, le luci sono di Guillaume Bonneau, interpreti Céline Maufroid con il corpo di ballo del Teatro Massimo
Si conclude la serata con "If to leave is to remember", questo balletto per la prima volta italiana, musica di Philip Glass, assistente alla coreografia è Sara Orselli, maestro ripetitore Yutaka Nakata, interpreti i ballerini del Corpo di ballo del Teatro Massimo, le luci di Guillaume Bonneau eseguite dall' Orchestra del Teatro Massimo diretta da Tommaso Ussardi.
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