Sono due dei tesori meno conosciuti di Noto: visite alle chiese di Santa Maria del Gesù e Badia Nuova
Chiesa di Santa Maria del Gesù a Noto
La capitale del Barocco, il “giardino di pietra” di Cesare Brandi, l’unico modo per capire Noto è lasciarsi andare e vagare in questa elegante e nobile città: chiese, palazzi, teatri, archivi, musei. È visitabile tutto insieme con la prima edizione de "Le Vie dei Tesori" nei tre weekend dal 13 al 29 settembre.
Entrambe nella parte alta della città, sono tra le chiese meno conosciute di Noto, ma con lo stesso carico di arte e storia da raccontare. Santa Maria di Gesù è attigua all’ex convento dei Padri Minori Osservanti, e adesso è sede del Consorzio universitario del Mediterraneo orientale.
La chiesa, della prima metà del XVIII secolo, è a navata unica con un altare barocco. La chiesa della Badia Nuova, invece, si presenta in posizione rialzata rispetto al livello stradale; la facciata è infatti posta alla sommità di una doppia scalinata a rampe laterali e si entra passando sotto un portale con un timpano e un finestrone.
Anche questo interno è a navata unica e conserva una scultura in marmo della Madonna col Bambino dei palermitani Giovanni e Paolo de Battista proveniente da Noto Antica.
A Noto sono 14 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 20 minuti e non è accessibile ai disabili.
Entrambe nella parte alta della città, sono tra le chiese meno conosciute di Noto, ma con lo stesso carico di arte e storia da raccontare. Santa Maria di Gesù è attigua all’ex convento dei Padri Minori Osservanti, e adesso è sede del Consorzio universitario del Mediterraneo orientale.
La chiesa, della prima metà del XVIII secolo, è a navata unica con un altare barocco. La chiesa della Badia Nuova, invece, si presenta in posizione rialzata rispetto al livello stradale; la facciata è infatti posta alla sommità di una doppia scalinata a rampe laterali e si entra passando sotto un portale con un timpano e un finestrone.
Anche questo interno è a navata unica e conserva una scultura in marmo della Madonna col Bambino dei palermitani Giovanni e Paolo de Battista proveniente da Noto Antica.
A Noto sono 14 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 20 minuti e non è accessibile ai disabili.
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