"Aiace/Sofocle": al Libero la tragedia sul crollo dell´identità

Va in scena uno spettacolo di produzione del Libero, per il cartellone serale della 47ma Stagione: "Aiace/Sofocle" di Manlio Marinelli, un dramma incentrato sulla duplicità, con la regia di Lia Chiappara.
Le categorie dell’ambiguo e del duplice sono da tempo assodate chiavi di lettura del fenomeno tragico. Per entrare in Aiace, si è scelta l’idea dell’inversione che si rispecchia nell’eversione.
In un’epoca in cui tutte le rivoluzioni sembrano essere fallite non ci resta che la rivoluzione del concetto stesso di genere. La tragedia, espressione del dionisiaco, mina alla stessa radice la più incrollabile certezza su cui si basa la civiltà occidentale: l'identità.
Così, la definizione di genere e la persona si smarriscono come Aiace, che marcato come virile e dunque se stesso, recita una follia ordita da una Atena vendicativa regista-demiurgo.
Le donne assumono di fatto il comando della situazione: Atena dispone dei destini di tutti gli eroi in campo ma Tecmessa è colei che assume il compito di ricomporre il conflitto tragico ma non i suoi capovolgimenti più inquietanti: maschilefemminile, sanitàfollia, realtàfinzione.
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