"Anormale Histoire" di Andrea Saitta
Ambientazioni retrò e personaggi ispirati al "Monello" di Charlie Chaplin al Patafisico, per uno spettacolo che attinge alla tecnica del "teatro nero", in cui il solo attore in carne ed ossa può interagire con marionette e oggetti, animandoli e rendendoli protagonisti.
È inverno, in scena c'è soltanto un solitario e malinconico clochard. Vive di stenti,rovistando tra i rifiuti trova un piccolo cappotto, lo spolvera e lo prova ma niente da fare, il cappotto è troppo piccolo per lui, non può proteggerlo dal freddo invernale.
La fatica di sopravvivere da soli, in una città sempre più affollata ma sempre più fredda, si fa sentire e così decide che una panchina, anche per quella notte, può essere la sua casa e si addormenta: la realtà è dura, come il letto su cui sogna.
In un attimo tutto cambia, magicamente il piccolo cappotto prende vita, accompagnando il nostro protagonista in una surreale avventura. "Anormale Histoire" è scritto e interpretato da Andrea Saitta (che cura anche musiche e regia), Gaetano Basile e Aurelio Ciaperoni (che cura anche scenografie e costumi); le luci sono di Fiorenza Dado.
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