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I Quattro Canti diventano palcoscenico: la performance "Sett ’e mìenzu"

  • La rivolta del Sette e Mezzo
  • Quattro Canti - Palermo
  • 18 settembre 2017 (evento concluso)
  • 18.00
  • Gratuito
Continua la rassegna di Antudo "La rivolta del Sette e Mezzo": lunedì 18 settembre i Quattro Canti si trasformano in palcoscenico, dove verrà eseguita la performance teatrale dal titolo "Sett ’e mìenzu", a cura del Teatro Mediterraneo Occupato e diretta dalla compagnia teatrale Sutta Scupa.

Si tratta di un reading teatrale liberamente ispirato alla cronistoria "Sette giorni e mezzo di fuoco a Palermo" del giornalista Mauro De Mauro edito nel 1970 da edizioni Andò con la prefazione di Leonardo Sciascia.

"Sett’ e mìenzu" osserva con cura le ferite mai rimarginate nel tessuto sociale della città, parla dei nostri morti ai nostri bambini, narra un altro popolo e un’altra terra rispetto a quella propinataci nei libri di storia ufficiale e dai media contemporanei, induce a essere comunità critica, dice di essere orgoglioso delle rivolte del tuo popolo, colora di rosso sangue i palazzi del potere.
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L'appuntamento di oggi si inserisce all'interno della rassegna, iniziata sabato, "La rivolta del Sette e Mezzo - La Comune di Palermo", proposta dalla redazione Antudo. L'intento è quello di far rivivere attraverso la musica, il teatro, la danza, i momenti di dibattito, questo pezzo importante della nostra storia volutamente adombrato e con esso recuperare le nostre radici e la nostra cultura.

Questa settimana di eventi di grande respiro storico, culturale e artistico ha visto, nella sua organizzazione, l'entusiasmo e la collaborazione di: Fondazione Ignazio Buttita, Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino, Assessorato dei Beni culturali e dell'Identita' siciliana, Centro studi Zabut, TMO - Teatro Mediterraneo OccupatoTeatro Mediterraneo Occupato , Simenza- cumpagnia siciliana sementi contadine, Consulta per l'indipendenza del popolo siciliano. Leggeranno: Paolo Di Piazza, Chadli Aloui, Marco Leone, Luigi Orsini, Giuseppe Cusimano, Chiara Italiano, Laura Dragotta.

COSA C'È DA FARE