"Il visitatore": curioso dialogo tra Freud e Dio al Biondo
Sul palco della sala grande del teatro Biondo di Palermo, per la nuova Stagione di spettacoli, và in scena "Il visitatore" di Éric-Emmanuel Schmitt.
Nella Vienna occupata dai nazisti, in Bergstrasse 19, nello studio di Sigmund Freud (interpretato da Alessandro Haber), il famoso psicanalista attende affranto notizie della figlia Anna, portata via da un ufficiale della Gestapo (interpretato da Francesco Bonomo).
Ma l’angosciata solitudine non dura molto: dalla finestra spunta, infatti, un inaspettato visitatore (interpretato da Alessio Boni) che fin da subito appare ben intenzionato a intavolare con Freud una conversazione sui massimi sistemi e che a poco a poco svelerà la sua singolare identità.
Freud non crede in Dio, Dio non crede a Freud, ma entrambi guardano dalla stessa finestra la malattia dell’uomo, la pazzia del mondo che si avvia verso la catastrofe della propria autodistruzione.
"Il visitatore" è prodotto da Goldenar, per la regia di Valerio Binasco. Nel cast, insieme agli attori Haber, Boni e Bonomo, ci sarà l'attrice Nicoletta Robello Bracciforti. Le musiche sono di Arturo Annecchino, le scene sono di Carlo De Marino mentre i costumi sono di Sandra Cardini.
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