Memorial in ricordo di Massimo Melodia
Artisti siciliani e personalità della cultura ricorderanno il musicista, cantautore, scenografo e pittore che ha lasciato un segno indelebile nella cultura siciliana. Il 21 marzo del 2012 si spegneva Massimo Melodia, cantautore e musicista raffinato, che ha lasciato un segno indelebile nella storia della musica e dello spettacolo in Sicilia.
Nato nel 1950, è già presente negli appuntamenti musicali più significativi dei primi anni ’70 con la sua inseparabile chitarra e la sua voce capace di veicolare intense emozioni. Artista a tutto tondo, pur dedicando gran parte del suo tempo alla musica, non abbandonò mai i suoi interessi nell’ambito delle arti figurative che gli permisero di firmare per 30 anni le scenografie della più prestigiosa compagnia di teatro cabaret dell’Italia Meridionale.
Nelle pause, si dedicava anche alla pittura e, oggi, a ragione si considerano privilegiati i possessori di alcune sue tele di singolare bellezza. Tra gli anni ‘80 e gli anni ’90 la sua vena multiforme si mise in gioco componendo le musiche e le canzoni della commedia musicale "Grazie Mille", le canzoni degli album "Buela" e "Melodia Mediterranea", l’inno ufficiale della Palermo Calcio, "Un fiore rosanero", le musiche della commedia musicale "Nemiciamici".
Il suo estro gli consentì di trasformare le musiche originali per il cabaret da motivetti orecchiabili in composizioni capaci di imprimere ritmo e verve alle gag degli attori. La produzione, a partire dal 2000, diventò sempre più variegata e comprense: la colonna sonora del film "L’uomo cane", le musiche per "Il malato immaginario" di Molière, per la commedia musicale "Pane amore e …", le canzoni dell’album "Terra e mare", la ballata ironica e pittoresca "L’ impresa dei Mille".
Tra le sue canzoni rimane impressa nella memoria dei Siciliani A Vucciria, adottata come sigla di trasmissioni televisive in più parti del mondo, dedicata al noto mercato palermitano che, l’anno successivo alla composizione del brano, venne immortalato dalla famosa omonima tela di Renato Guttuso. Il suo amore per la sua terra è stato e continua ad essere ricambiato da tutti gli estimatori di questo poliedrico artista che ha saputo coniugare, con gusto, più tendenze musicali facendole convergere in uno stile originale che è senza dubbio un modello per i giovani.
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