"Rusud": un esperimento performativo sensoriale in scena al Libero

Non è solo uno spettacolo teatrale, è un esperimento performativo sensoriale che coinvolge attori e spettatori in uno spazio condiviso che non rispetta le normali distanze previste dal palcoscenico: il Teatro Libero ospita "Rusud" venerdì 5 e sabato 6 giugno alle ore 18.30 per un nuovo appuntamento della rassegna "Presente Futuro".
Una vera e propria esperienza di confine sotto le vesti di uno spettacolo teatrale che però non si sviluppa a partire da un copione prestabilito, da un testo scritto, ma segue il flusso di coscienza e gli impulsi che nascono dall’incontro degli attori, Giuseppe Provinzano, Simona Argentieri, Maurizio Filippo Maiorana e Daniela Mangiacavallo e il pubblico.
Con la drammaturgia di Giuseppe Provinzano, i movimenti a cura di Simona Argentieri, con il coordinamento di Daniela Mangiacavallo e le musiche a cura di Maurizio Filippo Maiorana, "Rusud" indaga l’essenza umana legata alle radici del sud in un gioco di rimandi e immaginazione, per rievocare luoghi e sensazioni familiari: un mercato, un vicolo, un odore, un’emozione.
L’idea dello spettacolo, che pone l’attenzione sulla dimensione spaziale e sull’uso di un linguaggio che crei una relazione diretta e non mediata, è nata in collaborazione con il Teatro Garibaldi aperto e Baccanica, mentre la produzione è a cura di Babel/Napoli Fringe Festival.
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