"Una vita a matita": acrobazie, gioie e malesseri al Teatro Santa Cecilia

Gioie e dolori, ricerche e indagini: giovedì 16 marzo lo spettacolo "Una vita a matita" apre la settima edizione del "Minimo Teatro Festival" andando in scena sul palco del Real Teatro Santa Cecilia.
Lo spettacolo, diretto e interpretato da Quinzio Quiescenti e Lorenzo Covello, è una versione estesa di quello vincitore dell'edizione 2016 del "Minimo", premiato per aver saputo coniugare elementi di comicità surreale, attingendo tanto dal teatro e dal circo contemporaneo quanto dalle comiche del cinema muto.
Il nuovo allestimento prevede la collaborazione di Petra Trombini (luci) e la produzione di Quintoequilibrio, con il sostegno di Formicola Teatro (Roma), Piccolo Teatro Patafisico e QuattroX4 (Milano) ed il patrocinio dell'assessorato alla Cultura del Comune di Palermo.
SINOSSI: "Ogni anno nel mondo vengono festeggiati all'incirca 7 miliardi di compleanni e 21 milioni di non compleanni, tra cui il più celebre quello del Cappellaio Matto. In seguito a studi di diversi istituti internazionali di ricerca, tra cui l'OMS, sono venuti alla luce dati preoccupanti relativi ai consumi e agli incidenti dovuti alle feste di compleanno."
"Una vita a matita" è un laboratorio improbabile, due tute bianchissime, come oggetto di studio il compleanno: due ricercatori sulla base di dati scientifici e statistici, sono alle prese con la sperimentazione delle giuste formule e tecniche per evitare catastrofi e sprechi durante i festeggiamenti.
Pop corn e trombette, oggetti stereotipi di una ritualità fatta di forma e non di sostanza, sono gli strumenti di questi bizzarri ricercatori che danno così il via ad una serie di esperimenti tra l’assurdo e il reale, raccontati con acrobazie parole e piccoli gesti.
Un'indagine sulla natura umana ed i suoi aspetti agrodolci, che si compongono di gioia e malessere, felicità e nera tristezza.
Lo spettacolo, diretto e interpretato da Quinzio Quiescenti e Lorenzo Covello, è una versione estesa di quello vincitore dell'edizione 2016 del "Minimo", premiato per aver saputo coniugare elementi di comicità surreale, attingendo tanto dal teatro e dal circo contemporaneo quanto dalle comiche del cinema muto.
Il nuovo allestimento prevede la collaborazione di Petra Trombini (luci) e la produzione di Quintoequilibrio, con il sostegno di Formicola Teatro (Roma), Piccolo Teatro Patafisico e QuattroX4 (Milano) ed il patrocinio dell'assessorato alla Cultura del Comune di Palermo.
SINOSSI: "Ogni anno nel mondo vengono festeggiati all'incirca 7 miliardi di compleanni e 21 milioni di non compleanni, tra cui il più celebre quello del Cappellaio Matto. In seguito a studi di diversi istituti internazionali di ricerca, tra cui l'OMS, sono venuti alla luce dati preoccupanti relativi ai consumi e agli incidenti dovuti alle feste di compleanno."
"Una vita a matita" è un laboratorio improbabile, due tute bianchissime, come oggetto di studio il compleanno: due ricercatori sulla base di dati scientifici e statistici, sono alle prese con la sperimentazione delle giuste formule e tecniche per evitare catastrofi e sprechi durante i festeggiamenti.
Pop corn e trombette, oggetti stereotipi di una ritualità fatta di forma e non di sostanza, sono gli strumenti di questi bizzarri ricercatori che danno così il via ad una serie di esperimenti tra l’assurdo e il reale, raccontati con acrobazie parole e piccoli gesti.
Un'indagine sulla natura umana ed i suoi aspetti agrodolci, che si compongono di gioia e malessere, felicità e nera tristezza.
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