"Via Paganini 7": una storia di dolore e crescita dal romanzo al palco del teatro Jolly
											La copertina del libro "Via Paganini 7" di Myriam De Luca
					"Via Paganini 7", il romanzo della scrittrice palermitana Myriam De Luca, diventa una pièce teatrale a firma di Carlo D’Aubert, che va in scena giovedì 30 novembre alle ore 21 sul palco del Teatro Jolly di Palermo.
Lo spettacolo, in un solo atto, racconta la vicenda dolorosa e formativa della protagonista Viviana, interpretata dall'attrice Antonella La Licata. I diversi e sfaccettati personaggi che animano il suo mondo sono invece interpretati da Giuditta Perriera, Damiano Bonanno, Sandy Di Natale, Valentina Todaro e Matteo Contino.
"Via Paganini 7", basato sul libro edito da Spazio Edizioni nel 2016, è una vicenda che intreccia sogno e incubo in una simbiosi mentale, emozionale e introspettiva. La protagonista, cresciuta troppo in fretta ma rimasta bambina nello spirito, è oggetto delle frustrazioni materne, della presuntuosa boria del fidanzato e della possessività della zia.
Affetti oppressivi e inadeguatezza verso tutto ciò che le è intorno la condurranno a lasciare la Sicilia e a trasferirsi in un’altra città, lontana e priva di qualsiasi faccia amica. Sarà proprio questa "vita” nuova e inaspettata a riaccendere nel suo cuore il calore affievolito da tempo, ma la ragazza dovrà ancora una volta scontrarsi con la verità prima di ritrovare la felicità perduta.
				
									Lo spettacolo, in un solo atto, racconta la vicenda dolorosa e formativa della protagonista Viviana, interpretata dall'attrice Antonella La Licata. I diversi e sfaccettati personaggi che animano il suo mondo sono invece interpretati da Giuditta Perriera, Damiano Bonanno, Sandy Di Natale, Valentina Todaro e Matteo Contino.
"Via Paganini 7", basato sul libro edito da Spazio Edizioni nel 2016, è una vicenda che intreccia sogno e incubo in una simbiosi mentale, emozionale e introspettiva. La protagonista, cresciuta troppo in fretta ma rimasta bambina nello spirito, è oggetto delle frustrazioni materne, della presuntuosa boria del fidanzato e della possessività della zia.
Affetti oppressivi e inadeguatezza verso tutto ciò che le è intorno la condurranno a lasciare la Sicilia e a trasferirsi in un’altra città, lontana e priva di qualsiasi faccia amica. Sarà proprio questa "vita” nuova e inaspettata a riaccendere nel suo cuore il calore affievolito da tempo, ma la ragazza dovrà ancora una volta scontrarsi con la verità prima di ritrovare la felicità perduta.
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