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Storie di mare (e di frontiera): Giovanna Fiume a Palermo per "Bonocore legge"

Balarm
La redazione

Giovanna Fiume

Un mare che divide, ma anche che unisce. Un luogo di conflitti e al contempo di scambi, di ostilità ma anche di interdipendenze.

È questo il Mediterraneo raccontato da Giovanna Fiume nel suo volume, protagonista del nuovo appuntamento con "Bonocore legge", la rassegna letteraria che giovedì 29 maggio alle 17.30 porta a Palazzo Bonocore, in piazza Pretoria a Palermo, una delle voci più autorevoli della storiografia italiana.

L’autrice di "Mediterraneo corsaro" dialoga con Amelia Crisantino e Giorgia Mirto, in un incontro che promette di essere una vera e propria immersione storica e antropologica, alla scoperta delle dinamiche della guerra da corsa tra Cinque e Ottocento.

Il libro restituisce la complessità di un mare che è molto più di uno scenario bellico: è uno spazio ambivalente, fluido, profondamente umano, dove si intrecciano destini individuali e grandi movimenti storici.

Uomini, donne, merci, religioni, lingue e speranze attraversano le sue acque, generando conflitti ma anche continue contaminazioni.

Studiosa di riferimento per la storia moderna e per le dinamiche mediterranee, Giovanna Fiume conduce i lettori in un viaggio affascinante nel tempo, tra Cinque e Ottocento, svelando un Mediterraneo ben lontano dalla cartolina turistica a cui spesso siamo abituati.

Il suo è un "mare inquieto", attraversato da tensioni, conflitti e negoziazioni continue, dove la guerra di corsa rappresenta un meccanismo fondamentale per comprendere le complesse relazioni tra Europa e Nord Africa, cristianità e islam, dominatori e dominati.

La rassegna "Bonocore legge", curata da Lia Vicari in collaborazione con CoopCulture, nasce con l’obiettivo di celebrare il piacere della lettura e il potere della parola scritta, trasformando Palazzo Bonocore in un luogo vivo di confronto, riflessione e scoperta.
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