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"Papà alla coque": Sergio Vespertino torna sul palco dell'Agricantus

  • Teatro Agricantus - Palermo
  • 1, 2, 7, 8, 9, 10, 14, 15, 16, 17, 21, 22, 23, 28, 29, 30 dicembre 2017
    19, 20, 21, 25, 26, 27, 28 gennaio 2018
    1, 2, 3, 4, 8, 9, 10, 11, 15, 16, 17, 18, 22, 23, 24 febbraio 2018 (evento concluso)
  • 21.30 (giovedì, venerdì e sabato), 18.45 (domenica)
  • 18 euro (intero), 17 euro (ridotto carte sconto e Cral), 15 euro (ridotto under 25 over 65 e prezzo riservato agli abbonati), 16 euro (speciale web)
  • Info al numero 091.309636

Torna sul palco dell'Agricantus, dall'1 dicembre al 24 febbraio, Sergio Vespertino con il suo spettacolo "Papà alla coque", con le musiche di Pierpaolo Petta.

Quella del padre di famiglia è una figura che, sotto la lente comica e grottesca di Sergio Vespertino, può passare dal tragico al comico in un istante, sotto la spinta di una visionaria e buffa metamorfosi. A tal punto che, al suo cospetto, lo scapolo impenitente diventa una sorta di icona esorcistica.

Che non conosce borse sotto agli occhi, insonnie procurate; al riparo da pianti inconsolabili, poppate notturne. Cosa ne deriva? Il matrimonio viene sempre più visto come una trappola crudele, che alterna all’euforia incosciente del giorno solenne dell’unione, un lutto perenne. Con il corredo di crisi cicliche, di esaurimenti alla porta. Ma non tutto è perduto, almeno secondo Vespertino. Il quale, come è ormai suo costume, prendendo le mosse dagli anfratti del più bieco quotidiano, e pigiando sul pedale dell’ironia e dell’autoironia, in questo suo spettacolo ha fatto dell’irruzione di un figlio il punto di non ritorno della vita famigliare.

Quando cioè ogni cosa non è più come prima: tutto diventa piccolo, dalla casa alla macchina, e l’accettazione iniziale può diventare una nuova e benefica condizione. Il presupposto necessario per riscoprire le gioie di ogni giorno, il sorriso spontaneo e genuino. Il tutto, immerso in una temperie di sano umorismo e di poetici abbandoni.

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