"Tektonik" di Tino Kukulies: le opere della residenza artistica ai Cantieri alla Zisa

Tino Kukulies è l'artista che nel mese di settembre ha svolto la residenza d'artista del programma di scambio artistico e culturale tra Düsseldorf e Palermo condotto dal Verein Düsseldorf Palermo e. V..
L'artista tedesco ha lavorato all'interno dei Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo, presso l'Haus der Kunst, dove il 28 settembre alle 18.00 presenta le opere prodotte in residenza con una mostra dal titolo "Tektonik".
La residenza di Kukulies a Palermo va considerata come una tappa di un percorso avviato dall'artista negli anni precedenti che lo ha portato più volte in Sicilia, in particolare sull'Etna e a Lampedusa.
Si tratta di una ricerca morfologica, l'attenzione e lo studio dei fenomeni geologici, su tutti il vulcanismo, visti dapprima con occhio fotografico, come paesaggi da interrogare visualmente per poi scavare in profondità di quell'immagine, giungere agli elementi primari che compongono quel paesaggio.
Ed è a livello di questi elementi primari che l'artista agisce, creando dei mixed media che interrogano tanto l'oggetto rappresentato quanto i media con cui questi essi sono realizzati, come nelle opere della serie "Lava Landscapes" presenti in "Tektonik", in cui l'artista fonde delle forme generate digitalmente su lastre di alluminio in un processo che evoca gli albori tecnici della fotografia e la forza primordiale della lava, pietra liquida.
La mostra resta visitabile alla Haus der Kunst dei Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo, il 29 e il 30 settembre, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00.
L'artista tedesco ha lavorato all'interno dei Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo, presso l'Haus der Kunst, dove il 28 settembre alle 18.00 presenta le opere prodotte in residenza con una mostra dal titolo "Tektonik".
La residenza di Kukulies a Palermo va considerata come una tappa di un percorso avviato dall'artista negli anni precedenti che lo ha portato più volte in Sicilia, in particolare sull'Etna e a Lampedusa.
Si tratta di una ricerca morfologica, l'attenzione e lo studio dei fenomeni geologici, su tutti il vulcanismo, visti dapprima con occhio fotografico, come paesaggi da interrogare visualmente per poi scavare in profondità di quell'immagine, giungere agli elementi primari che compongono quel paesaggio.
Ed è a livello di questi elementi primari che l'artista agisce, creando dei mixed media che interrogano tanto l'oggetto rappresentato quanto i media con cui questi essi sono realizzati, come nelle opere della serie "Lava Landscapes" presenti in "Tektonik", in cui l'artista fonde delle forme generate digitalmente su lastre di alluminio in un processo che evoca gli albori tecnici della fotografia e la forza primordiale della lava, pietra liquida.
La mostra resta visitabile alla Haus der Kunst dei Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo, il 29 e il 30 settembre, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00.
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