"Tensioni volumetriche": la personale di Roberto Pietrosanti alla galleria d'arte Xxs
La mostra "Tensioni volumentriche" di Roberto Pietrosanti
Per la prima volta alla galleria d’arte XXS aperto al contemporaneo la personale dell’artista Roberto Pietrosanti, mostra che anticipa l’esposizione pubblica alla Triennale di Milano con il progetto “Non aver timore”, realizzato in collaborazione con Giovanni Lindo Ferretti, e la successiva nello splendido scenario della Reggia di Caserta.
Le intransigenti e rigorose monocromie che contraddistinguono le opere di Roberto Pietrosanti sono accuratamente realizzate tramite lievi e impercettibili movimenti della superficie bidimensionale, richiamando così il confronto con l'architettura - testimoniato dai molteplici progetti architettonici cui è intervenuto - e donando alle opere quasi scultoree, un ritmo armonico ma perpetuo.
Il dispiegarsi della materia nello spazio, dando forma alla sintesi di azione in potenza e azione in atto, offre la possibilità di un'effimera conciliazione tra effetti di chiaroscuro e luci artificiali.
La scomposizione degli elementi formali delle opere, rendendoli elementi spaziali, frutto di una delicata interiorizzazione che l’artista mette in atto, crea opere estreme che divengono aghi della bilancia tra un’inflessibile razionalità e un poetico lirismo.
La mostra, fruibile fino al 28 aprile, sarà visitabile dal martedì al sabato dalle 17 alle 20. Chiuso lunedì e festivi.
Le intransigenti e rigorose monocromie che contraddistinguono le opere di Roberto Pietrosanti sono accuratamente realizzate tramite lievi e impercettibili movimenti della superficie bidimensionale, richiamando così il confronto con l'architettura - testimoniato dai molteplici progetti architettonici cui è intervenuto - e donando alle opere quasi scultoree, un ritmo armonico ma perpetuo.
Il dispiegarsi della materia nello spazio, dando forma alla sintesi di azione in potenza e azione in atto, offre la possibilità di un'effimera conciliazione tra effetti di chiaroscuro e luci artificiali.
La scomposizione degli elementi formali delle opere, rendendoli elementi spaziali, frutto di una delicata interiorizzazione che l’artista mette in atto, crea opere estreme che divengono aghi della bilancia tra un’inflessibile razionalità e un poetico lirismo.
La mostra, fruibile fino al 28 aprile, sarà visitabile dal martedì al sabato dalle 17 alle 20. Chiuso lunedì e festivi.
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