"Totò che visse due volte" ventuno anni dopo: il film torna a Palermo in versione restaurata
"Totò che visse due volte" di Ciprì e Maresco
È stato l'ultimo film italiano su cui si è abbattuta la censura, vietandone a tutti la visione. Era il 1998 quando Daniele Ciprì e Franco Maresco, i creatori di "Cinico Tv", portavano al Festival di Berlino il loro "Totò che visse due volte" e al ritorno in Italia si scatenavano polemiche e provvedimenti che prima ne vietarono l'uscita in sala, poi solo la visione ai minori di 18 anni.
Ventuno anni dopo, "Totò Che Visse Due Volte" ritorna sugli schermi palermitani venerdì 19 aprile alle 21 al Cinema De Seta dei Cantieri Culturali alla Zisa.
L'appuntamento è parte della rassegna "Il Cinema ritrovato a Palermo 2019" diretto artisticamente da Franco Maresco, realizzata da Lumpen in collaborazione con Comune di Palermo, Assessorato alla Cultura, Cineteca di Bologna, Cre.Zi.Plus e Tipografia dell'Università.
"Totò che visse due volte" rivive grazie al restauro in 4K promosso dalla Cineteca di Bologna, a partire dai negativi scena e suono originali conservati dall'Istituto Luce - Cinecittà. Un restauro realizzato dal laboratorio L’Immagine Ritrovata, con la supervisione alla color correction di Luca Bigazzi, già direttore della fotografia del film nel 1998.
Il film sarà introdotto dal regista Franco Maresco e dal critico cinematografico Emiliano Morreale, e preceduto da un apericena - a partire dalle 19 - alla Social Kitchen di Cre.Zi. Plus. al Padiglione 10 dei Cantieri (apericena compreso nel costo del biglietto della proiezione).
Ventuno anni dopo, "Totò Che Visse Due Volte" ritorna sugli schermi palermitani venerdì 19 aprile alle 21 al Cinema De Seta dei Cantieri Culturali alla Zisa.
L'appuntamento è parte della rassegna "Il Cinema ritrovato a Palermo 2019" diretto artisticamente da Franco Maresco, realizzata da Lumpen in collaborazione con Comune di Palermo, Assessorato alla Cultura, Cineteca di Bologna, Cre.Zi.Plus e Tipografia dell'Università.
"Totò che visse due volte" rivive grazie al restauro in 4K promosso dalla Cineteca di Bologna, a partire dai negativi scena e suono originali conservati dall'Istituto Luce - Cinecittà. Un restauro realizzato dal laboratorio L’Immagine Ritrovata, con la supervisione alla color correction di Luca Bigazzi, già direttore della fotografia del film nel 1998.
Il film sarà introdotto dal regista Franco Maresco e dal critico cinematografico Emiliano Morreale, e preceduto da un apericena - a partire dalle 19 - alla Social Kitchen di Cre.Zi. Plus. al Padiglione 10 dei Cantieri (apericena compreso nel costo del biglietto della proiezione).
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