"Tra stigghiola e bollicine": musica popolare e percussioni per la performance a Villa Filippina
											I Punamanu
					Musica popolare e folklore per una serata carica di tradizioni: venerdì 13 luglio alle 21.30 il Teatro Arena Villa Filippina di Palermo ospita il live dei Punamanu.
Si tratta della band composta da Nino Agrusa (contrabbasso, basso elettrico, bouzuki, voce), Daniele Schimmenti (handpan, tabla, saz, harmonium, banjo indiano, tamburi a cornice), Salvo Compagno (steel drum, daf, cajon, udu, djembè, tammorre, percussioni, cori), Milco Gerardi (canto, cajon, udu, bongò) e Fabio Passiglia (sax soprano e tenore, clarinetto in do, accordina).
La performance prende il nome di "Tra stigghiola e bollicine" e propone un repertorio che, partendo da stilemi musicali e modalità tipiche della tradizione, attraversa diverse influenze musicali, con brani inediti e rielaborazioni di canzoni popolari.
Vengono utilizzati strumenti appartenenti alle più diverse culture realizzando una nuova e moderna sonorità a partire da echi musicali antichi ed ancestrali. La stessa cosa avviene per i testi delle canzoni dove si utilizzano diverse lingue, dal siciliano all’arbereshe di Sicilia allo swaili, fino al contaminatissimo slang del "dialetto palermitano".
				
									Si tratta della band composta da Nino Agrusa (contrabbasso, basso elettrico, bouzuki, voce), Daniele Schimmenti (handpan, tabla, saz, harmonium, banjo indiano, tamburi a cornice), Salvo Compagno (steel drum, daf, cajon, udu, djembè, tammorre, percussioni, cori), Milco Gerardi (canto, cajon, udu, bongò) e Fabio Passiglia (sax soprano e tenore, clarinetto in do, accordina).
La performance prende il nome di "Tra stigghiola e bollicine" e propone un repertorio che, partendo da stilemi musicali e modalità tipiche della tradizione, attraversa diverse influenze musicali, con brani inediti e rielaborazioni di canzoni popolari.
Vengono utilizzati strumenti appartenenti alle più diverse culture realizzando una nuova e moderna sonorità a partire da echi musicali antichi ed ancestrali. La stessa cosa avviene per i testi delle canzoni dove si utilizzano diverse lingue, dal siciliano all’arbereshe di Sicilia allo swaili, fino al contaminatissimo slang del "dialetto palermitano".
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