Un'amicizia speciale tutta da scoprire: "Il mio amico Frankie" in scena al Teatro Libero

La bambina-marionetta protagonista di "Il mio amico Frankie"
La rassegna domenicale del Teatro Libero di Palermo "Isola di Teatro" domenica 5 maggio ospita lo spettacolo "Il mio amico Frankie", creatura di Fontemaggiore, Teatro del Buratto e Occhisulmondo.
Diretto da Massimiliano Burini, lo spettacolo vede in scena Daniele Aureli, Amedeo Carlo Capitanelli e Greta Oldoni insieme alla bambina-marionetta creata da Mariella Carbone.
Un cast ricco quello per la messa in scena: tutoraggio alla marionetta e studio del movimento di Damiano Primiera; dramaturg Giusi De Santis; suono e musiche originali di Nicola "Fumo" Frattegiani, Umberto Ugoberti e Giulia Zeetti; drammaturgia, regia video e assistenza alla regia di Matteo Slovacchia; assistente volontario Matteo Fiorucci; luci di Pino Bernabei e Luigi Proietti; drammaturgia di Massimiliano Burini e Daniele Aureli; costumi del TSU e giocattoli d’epoca del Museo del Gioco e del Giocattolo di Perugia.
La famiglia Shelley si trasferisce e cambia città. Il padre Victor è un medico, la madre Mary è una scrittrice mentre la loro figlia ha sei anni, e non sappiamo il suo nome. Sappiamo solo che è una bambina.
I due genitori con il passare del tempo si immergono nella routine giornaliera e, presi dal lavoro e dalla frenesia della vita, trascurano il rapporto con la bambina che, non avendo ancora nuovi amici, si sente sola. Così, lei passa il tempo a giocare con un cavallino e a disegnare.
Un giorno grazie ad un foglio, una penna e un pò d’inchiostro la piccola disegna Frankie, il suo amico immaginario: un personaggio creato dall’ incontro della sua solitudine e della sua immaginazione, in cui c’è tutto.
Quella strana e buffa creatura è in realtà un’anima nobile, alta, educata ed è il primo ad avere paura. Paura del non conosciuto. E sarà proprio la bambina ad avere cura di lui e a tendergli la mano verso un amicizia da scoprire.
Diretto da Massimiliano Burini, lo spettacolo vede in scena Daniele Aureli, Amedeo Carlo Capitanelli e Greta Oldoni insieme alla bambina-marionetta creata da Mariella Carbone.
Un cast ricco quello per la messa in scena: tutoraggio alla marionetta e studio del movimento di Damiano Primiera; dramaturg Giusi De Santis; suono e musiche originali di Nicola "Fumo" Frattegiani, Umberto Ugoberti e Giulia Zeetti; drammaturgia, regia video e assistenza alla regia di Matteo Slovacchia; assistente volontario Matteo Fiorucci; luci di Pino Bernabei e Luigi Proietti; drammaturgia di Massimiliano Burini e Daniele Aureli; costumi del TSU e giocattoli d’epoca del Museo del Gioco e del Giocattolo di Perugia.
La famiglia Shelley si trasferisce e cambia città. Il padre Victor è un medico, la madre Mary è una scrittrice mentre la loro figlia ha sei anni, e non sappiamo il suo nome. Sappiamo solo che è una bambina.
I due genitori con il passare del tempo si immergono nella routine giornaliera e, presi dal lavoro e dalla frenesia della vita, trascurano il rapporto con la bambina che, non avendo ancora nuovi amici, si sente sola. Così, lei passa il tempo a giocare con un cavallino e a disegnare.
Un giorno grazie ad un foglio, una penna e un pò d’inchiostro la piccola disegna Frankie, il suo amico immaginario: un personaggio creato dall’ incontro della sua solitudine e della sua immaginazione, in cui c’è tutto.
Quella strana e buffa creatura è in realtà un’anima nobile, alta, educata ed è il primo ad avere paura. Paura del non conosciuto. E sarà proprio la bambina ad avere cura di lui e a tendergli la mano verso un amicizia da scoprire.
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