Un giardino tropicale a Palermo: le creazioni di Beppe Spadacini all’Orto Botanico

La mostra “Studio Tucano – Il tema tropicale nell’Arte e nella Moda”
Palermo si risveglia tra foglie lucenti e fiori fantastici, dove i colori della natura si intrecciano con l’arte del tessuto e il disegno diventa visione, in un mondo sospeso tra realtà e fantasia.
Nel cuore dell’Orto Botanico, là dove da 230 anni convivono scienza e meraviglia, prende vita un percorso che unisce arte, moda e natura.
Dal 4 settembre al 12 ottobre, lo storico Erbario del Gymnasium diventa un atelier tropicale: tele, dipinti, foulard, disegni tessili, fotografie e installazioni si intrecciano in un racconto corale che abita lo spazio e lo trasforma.
Al centro, l’universo di Spadacini – artista e designer comasco che ha reso il tropicale un codice estetico riconosciuto a livello internazionale e le cui opere hanno affascinato maison come Versace, Ferré, Etro, Walter Albini e Tommy Bahama – si fonde con le visioni di Giulia Gentili, photodesigner e vicepresidente della Fondazione Gentili Mosconi; di Pietro Fadda, fashion designer e di Pollution Art – Marco Lombardi, visual eco-artist.
“Studio Tucano – Il tema tropicale nell’Arte e nella Moda” è un invito a lasciarsi trasportare in una dimensione esotica e vibrante, dove le creazioni di Beppe Spadacini incontrano lo sguardo fresco e visionario di una nuova generazione di artisti.
La mostra nasce nell’ambito del progetto “Archivio Generativo” della Fondazione Gentili Mosconi ETS che, per l’occasione, ha scelto Palermo come palcoscenico di un dialogo tra generazioni e linguaggi creativi.
Un percorso che non celebra soltanto l’estetica tropicale, ma invita a ripensare la natura come fonte inesauribile di ispirazione, ponte tra tradizione artigianale e visione contemporanea.
«Il Sistema Museale di Ateneo – sottolinea il Rettore Massimo Midiri – rappresenta uno strumento chiave per la nostra Università: attraverso i suoi spazi e le sue collezioni, tra cui l’Orto Botanico, non solo custodiamo e valorizziamo un patrimonio di straordinaria importanza scientifica e culturale, ma costruiamo relazioni nuove con la città, con il territorio e con le realtà creative nazionali e internazionali».
«Questa iniziativa – afferma Michelangelo Gruttadauria, Presidente del Sistema Museale di Ateneo – rappresenta un ponte tra la cultura del fare moda del distretto creativo di Como e l’immenso patrimonio naturale del nostro Sistema Museale, in piena coerenza con la missione di Unipa Heritage».
Per Rosario Schicchi, Direttore dell’Orto Botanico, «Studio Tucano si integra armoniosamente con la natura e la storia del giardino, offrendo particolare attenzione alla biodiversità delle palme, di cui l’Orto Botanico di Palermo conserva una delle collezioni più ampie e prestigiose d’Europa».
Il progetto coinvolge anche la città e i suoi saperi artigiani. «Con Quattro Punto Zero – Scuola Diffusa di Arti e Mestieri a Palermo – spiega Aloisa Moncada, vicepresidente di Palermo Mediterranean Gateway – contribuiamo alla mostra con un workshop che rafforza il legame tra creatività, formazione e nuove generazioni».
Accanto a questa esperienza, anche l’artigiano del legno palermitano Enzo Novara porta il suo sapere, mentre CoopCulture cura i servizi e l’accoglienza e l’Associazione Culturale Anticamera di Como, realtà non profit, offre il proprio sostegno alla promozione artistica e culturale.
Nel cuore dell’Orto Botanico, là dove da 230 anni convivono scienza e meraviglia, prende vita un percorso che unisce arte, moda e natura.
Dal 4 settembre al 12 ottobre, lo storico Erbario del Gymnasium diventa un atelier tropicale: tele, dipinti, foulard, disegni tessili, fotografie e installazioni si intrecciano in un racconto corale che abita lo spazio e lo trasforma.
Al centro, l’universo di Spadacini – artista e designer comasco che ha reso il tropicale un codice estetico riconosciuto a livello internazionale e le cui opere hanno affascinato maison come Versace, Ferré, Etro, Walter Albini e Tommy Bahama – si fonde con le visioni di Giulia Gentili, photodesigner e vicepresidente della Fondazione Gentili Mosconi; di Pietro Fadda, fashion designer e di Pollution Art – Marco Lombardi, visual eco-artist.
“Studio Tucano – Il tema tropicale nell’Arte e nella Moda” è un invito a lasciarsi trasportare in una dimensione esotica e vibrante, dove le creazioni di Beppe Spadacini incontrano lo sguardo fresco e visionario di una nuova generazione di artisti.
La mostra nasce nell’ambito del progetto “Archivio Generativo” della Fondazione Gentili Mosconi ETS che, per l’occasione, ha scelto Palermo come palcoscenico di un dialogo tra generazioni e linguaggi creativi.
Un percorso che non celebra soltanto l’estetica tropicale, ma invita a ripensare la natura come fonte inesauribile di ispirazione, ponte tra tradizione artigianale e visione contemporanea.
«Il Sistema Museale di Ateneo – sottolinea il Rettore Massimo Midiri – rappresenta uno strumento chiave per la nostra Università: attraverso i suoi spazi e le sue collezioni, tra cui l’Orto Botanico, non solo custodiamo e valorizziamo un patrimonio di straordinaria importanza scientifica e culturale, ma costruiamo relazioni nuove con la città, con il territorio e con le realtà creative nazionali e internazionali».
«Questa iniziativa – afferma Michelangelo Gruttadauria, Presidente del Sistema Museale di Ateneo – rappresenta un ponte tra la cultura del fare moda del distretto creativo di Como e l’immenso patrimonio naturale del nostro Sistema Museale, in piena coerenza con la missione di Unipa Heritage».
Per Rosario Schicchi, Direttore dell’Orto Botanico, «Studio Tucano si integra armoniosamente con la natura e la storia del giardino, offrendo particolare attenzione alla biodiversità delle palme, di cui l’Orto Botanico di Palermo conserva una delle collezioni più ampie e prestigiose d’Europa».
Il progetto coinvolge anche la città e i suoi saperi artigiani. «Con Quattro Punto Zero – Scuola Diffusa di Arti e Mestieri a Palermo – spiega Aloisa Moncada, vicepresidente di Palermo Mediterranean Gateway – contribuiamo alla mostra con un workshop che rafforza il legame tra creatività, formazione e nuove generazioni».
Accanto a questa esperienza, anche l’artigiano del legno palermitano Enzo Novara porta il suo sapere, mentre CoopCulture cura i servizi e l’accoglienza e l’Associazione Culturale Anticamera di Como, realtà non profit, offre il proprio sostegno alla promozione artistica e culturale.
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