Un'inedita e intensa Noa in prima europea a Palermo: "Letters to Bach" al Politeama Garibaldi
La cantautrice Noa
Musica senza confini, musica che parla al cuore in un intenso e inedito omaggio a uno dei "grandi" di tutti i tempi: la splendida voce di Noa dà vita a "Letters to Bach", in prima europea sul palco del Politeama Garibaldi di Palermo, martedì 29 gennaio.
Il concerto è il secondo appuntamento della nuova stagione dell'Associazione Siciliana Amici della Musica in programma al Politeama di Palermo, con la direzione artistica di Donatella Sollima.
"Letters to Bach" (in uscita a marzo) non è soltanto una dedica alle composizioni di Johann Sebastian Bach ma un progetto che unisce all'amore per la musica la capacità di sperimentare che ha sempre contraddistinto l'artista israeliana, nota sì per le sue incredibili doti vocali ma anche per una carriera dalle mille sfaccettature.
In ventotto anni di attività Noa, nome d'arte di Achinoam Nini, non si è soltanto affermata nel mondo della musica con la sua attività di cantautrice, in primis, di compositrice e percussionista, ma è passata alla ribalta per i suoi testi e per l'attivismo nel campo dei diritti umani.
Cittadina del mondo, cresciuta tra Yemen, Israele e Stati Uniti, l'artista traduce in musica l'esperienza di una vita e lo fa in particolare nelle sue "Lettere a Bach" riarrangiando dodici brani del compositore tedesco, arricchiti da liriche originali scritte in inglese e in ebraico che con profondità e sensibilità si ispirano a temi quali tecnologia, eutanasia, genitorialità, femminismo, amore.
Il disco, prodotto dal leggendario Quincy Jones, è impreziosito inoltre dagli arrangiamenti per chitarra di Gil Dor, collaboratore storico di Noa, stimato musicista e co-fondatore della "Rimon School of Music".
Cresciuta artisticamente sotto la guida di Pat Metheny e Quincy Jones, Noa si è esibita nei palcoscenici più prestigiosi del mondo, spesso condividendoli con delle vere e proprie leggende della musica come Stevie Wonder, Andrea Bocelli e Sting.
Ma non solo di musica vive Noa, ormai conosciuta e celebrata in Israele come la "voce della pace". Voce che presta a importanti battaglie, prima tra tutte quella a sostegno del dialogo e della convivenza nel Paese.
Il concerto è il secondo appuntamento della nuova stagione dell'Associazione Siciliana Amici della Musica in programma al Politeama di Palermo, con la direzione artistica di Donatella Sollima.
"Letters to Bach" (in uscita a marzo) non è soltanto una dedica alle composizioni di Johann Sebastian Bach ma un progetto che unisce all'amore per la musica la capacità di sperimentare che ha sempre contraddistinto l'artista israeliana, nota sì per le sue incredibili doti vocali ma anche per una carriera dalle mille sfaccettature.
In ventotto anni di attività Noa, nome d'arte di Achinoam Nini, non si è soltanto affermata nel mondo della musica con la sua attività di cantautrice, in primis, di compositrice e percussionista, ma è passata alla ribalta per i suoi testi e per l'attivismo nel campo dei diritti umani.
Cittadina del mondo, cresciuta tra Yemen, Israele e Stati Uniti, l'artista traduce in musica l'esperienza di una vita e lo fa in particolare nelle sue "Lettere a Bach" riarrangiando dodici brani del compositore tedesco, arricchiti da liriche originali scritte in inglese e in ebraico che con profondità e sensibilità si ispirano a temi quali tecnologia, eutanasia, genitorialità, femminismo, amore.
Il disco, prodotto dal leggendario Quincy Jones, è impreziosito inoltre dagli arrangiamenti per chitarra di Gil Dor, collaboratore storico di Noa, stimato musicista e co-fondatore della "Rimon School of Music".
Cresciuta artisticamente sotto la guida di Pat Metheny e Quincy Jones, Noa si è esibita nei palcoscenici più prestigiosi del mondo, spesso condividendoli con delle vere e proprie leggende della musica come Stevie Wonder, Andrea Bocelli e Sting.
Ma non solo di musica vive Noa, ormai conosciuta e celebrata in Israele come la "voce della pace". Voce che presta a importanti battaglie, prima tra tutte quella a sostegno del dialogo e della convivenza nel Paese.
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