Un negozio che sembra un museo: Isabella Ducrot espone le sue opere a Palazzo Campofranco

La seconda edizione di Itinerario contemporaneo, curato da Paola Nicita, lega strettamente l’esperienza nell’arte con la scoperta dei luoghi e delle persone che li animano. Sono sei le mostre che il Festival "Le Vie dei Tesori" apre nei cinque weekend compresi tra il 5 ottobre e il 4 novembre a Palermo, la città Capitale della Cultura 2018 dove la manifestazione è nata nel 2006 e dove è giunta alla sua dodicesima edizione.
Da cinque generazioni la famiglia Parlato si occupa di tessuti, prima nella sede al pianterreno di Palazzo Bonet, e dagli inizi del Novecento nel piano nobile di Palazzo Campofranco, che venne poi acquistato da Salvatore Parlato, e oggi vede alla guida Arturo Parlato, insieme al fratello Andrea.
Un negozio che sembra un museo, così come i magazzini dalle volte affrescate, dove l’artista Isabella Ducrot ha deciso di esporre le sue opere, che da sempre pongono al centro della sua ricerca la trama, l’ordito, il colore.
Grande viaggiatrice, Isabella Ducrot è affascinata dall’Oriente e ha sviluppato un particolare interesse per i prodotti tessili, oggetto di studio e infine di collezione. Sono questi stessi, successivamente, a divenire parte delle sue opere, una serie delle quali realizzata con antichi tessuti tibetani.
Alla Biennale di Venezia del 1993 ha presentato un grande arazzo, mentre un grande collage di tessuto e carta e pittura è stato esposto e acquistato dalla Galleria Comunale di Roma e un pastello su seta fa parte della collezione della Galleria nazionale d’Arte moderna di Roma. Isabella Ducrot ha lavorato anche per il teatro e scritto libri sulla storia del tessuto.
Da cinque generazioni la famiglia Parlato si occupa di tessuti, prima nella sede al pianterreno di Palazzo Bonet, e dagli inizi del Novecento nel piano nobile di Palazzo Campofranco, che venne poi acquistato da Salvatore Parlato, e oggi vede alla guida Arturo Parlato, insieme al fratello Andrea.
Un negozio che sembra un museo, così come i magazzini dalle volte affrescate, dove l’artista Isabella Ducrot ha deciso di esporre le sue opere, che da sempre pongono al centro della sua ricerca la trama, l’ordito, il colore.
Grande viaggiatrice, Isabella Ducrot è affascinata dall’Oriente e ha sviluppato un particolare interesse per i prodotti tessili, oggetto di studio e infine di collezione. Sono questi stessi, successivamente, a divenire parte delle sue opere, una serie delle quali realizzata con antichi tessuti tibetani.
Alla Biennale di Venezia del 1993 ha presentato un grande arazzo, mentre un grande collage di tessuto e carta e pittura è stato esposto e acquistato dalla Galleria Comunale di Roma e un pastello su seta fa parte della collezione della Galleria nazionale d’Arte moderna di Roma. Isabella Ducrot ha lavorato anche per il teatro e scritto libri sulla storia del tessuto.
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