Un omaggio a Bertolt Brecht e Kurt Weill: il concerto (gratuito) al Teatro Santa Cecilia

Lotte Lenya
Un omaggio del Conservatorio "Alessandro Scarlatti" e dell’Accademia di Belle Arti di Palermo a Bertolt Brecht, Kurt Weill e all’interprete più fedele e appassionata delle loro opere: Lotte Lenya
Martedì 9 aprile alle 18.00 al Real Teatro Santa Cecilia, sede del Brass Group, va in scena "Bert & Kurt".
Sguardo ambiguo e sorriso amaro, voce dura e graffiante, Lotte Lenya si esibiva come canzonettista di cabaret. Weill la conobbe durante la sua permanenza a Berlino e la sposò alcuni anni dopo. Di lei diceva: «Tutto ciò che scrivo è in funzione della voce di Lenya».
Dalla collaborazione del compositore col drammaturgo Bertolt Brecht, del quale condivideva la concezione politica e teatrale, nacquero opere che mettevano in risalto le condizioni sociali ed economiche della Germania di quel periodo, e che Lotte Lenya interpretò magistralmente con la sua voce roca e sprezzante, ottenendo un grande successo personale.
Il recital racconta anche la seconda parte della carriera di Weill. Quando rifugiatosi in America ottenne grandi successi a Broadway. Lotte accompagnò il marito durante il suo esilio americano e fu interprete delle meravigliose song tratte dai musical che Weill scrisse per Broadway.
Maria Elisabetta Trupiano da voce ai Songs di Weill, la voce recitante è di Gigi Borruso.
Salvatore Barberi dirige Carmela Stefano (fisarmonica), Salvatore Villardita (clarinetto), Ignazio Calderone e Gaetano Costa (sassofoni), Nicola Genualdi (tromba), Loredana Patricolo (violoncello), Luca Ghidini (contrabbasso), Emanuela Spina (pianoforte), Andrea Muratore (percussioni). Valentina Console (scene e costumi), Giovanni Mazzara (drammaturgia).
Martedì 9 aprile alle 18.00 al Real Teatro Santa Cecilia, sede del Brass Group, va in scena "Bert & Kurt".
Sguardo ambiguo e sorriso amaro, voce dura e graffiante, Lotte Lenya si esibiva come canzonettista di cabaret. Weill la conobbe durante la sua permanenza a Berlino e la sposò alcuni anni dopo. Di lei diceva: «Tutto ciò che scrivo è in funzione della voce di Lenya».
Dalla collaborazione del compositore col drammaturgo Bertolt Brecht, del quale condivideva la concezione politica e teatrale, nacquero opere che mettevano in risalto le condizioni sociali ed economiche della Germania di quel periodo, e che Lotte Lenya interpretò magistralmente con la sua voce roca e sprezzante, ottenendo un grande successo personale.
Il recital racconta anche la seconda parte della carriera di Weill. Quando rifugiatosi in America ottenne grandi successi a Broadway. Lotte accompagnò il marito durante il suo esilio americano e fu interprete delle meravigliose song tratte dai musical che Weill scrisse per Broadway.
Maria Elisabetta Trupiano da voce ai Songs di Weill, la voce recitante è di Gigi Borruso.
Salvatore Barberi dirige Carmela Stefano (fisarmonica), Salvatore Villardita (clarinetto), Ignazio Calderone e Gaetano Costa (sassofoni), Nicola Genualdi (tromba), Loredana Patricolo (violoncello), Luca Ghidini (contrabbasso), Emanuela Spina (pianoforte), Andrea Muratore (percussioni). Valentina Console (scene e costumi), Giovanni Mazzara (drammaturgia).
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