Un viaggio emozionale in musica e parole: Serena Ganci e Ugo Giacomazzi cantano l'Amore al Ditirammu

Serena Ganci e Ugo Giacomazzi in "Canzoni di Amore"
Amore, croce e delizia di tutti, giovani e vecchi, uomini e donne, indistintamente: e con maestria e matura consapevolezza lo cantano Serena Ganci e Ugo Giacomazzi al Teatro Ditirammu di Palermo, sabato 9 e domenica 10 marzo.
"Canzoni di Amore" non è un semplice concerto, neanche uno spettacolo: è la provvidenziale unione di queste due cose, diverso dall’uno come dall’altro.
Un figlio libero e indipendente che non accetta schemi e non vuole essere etichettato, nato dall'incontro tra Serena Ganci e Ugo Giacomazzi con il comune intento di raccontare la propria visione di questa cosa inafferrabile, di questo tutto e niente, che banalmente chiamiamo Amore.
Un viaggio emozionale che parte dal cuore dei due artisti, dal loro essere uomo e donna, con l'imprescindibile ironia che li caratterizza, le proprie personali esperienze - fardelli o meraviglie che siano - rivelando in modo catartico e liberatorio parti di sé intime e pubbliche, sogni e realtà.
Ad accompagnarli in questo viaggio sono la concretezza della chitarra di Gino Maria Boschi e l’impalpabilità del contrabasso di Gabrio Bevilacqua.
Lo spettacolo fa parte del ricco cartellone della stagione 2019 del Ditirammu "Tutto può succedere" che prevede ben 123 performance di cui 52 nuove produzioni, 90 produzioni del Ditirammu, 5 di teatro musicale, 21 approfondimenti legati alla tradizione e 26 spettacoli pensati per i più piccoli (leggi qui per saperne di più).
"Canzoni di Amore" non è un semplice concerto, neanche uno spettacolo: è la provvidenziale unione di queste due cose, diverso dall’uno come dall’altro.
Un figlio libero e indipendente che non accetta schemi e non vuole essere etichettato, nato dall'incontro tra Serena Ganci e Ugo Giacomazzi con il comune intento di raccontare la propria visione di questa cosa inafferrabile, di questo tutto e niente, che banalmente chiamiamo Amore.
Un viaggio emozionale che parte dal cuore dei due artisti, dal loro essere uomo e donna, con l'imprescindibile ironia che li caratterizza, le proprie personali esperienze - fardelli o meraviglie che siano - rivelando in modo catartico e liberatorio parti di sé intime e pubbliche, sogni e realtà.
Ad accompagnarli in questo viaggio sono la concretezza della chitarra di Gino Maria Boschi e l’impalpabilità del contrabasso di Gabrio Bevilacqua.
Lo spettacolo fa parte del ricco cartellone della stagione 2019 del Ditirammu "Tutto può succedere" che prevede ben 123 performance di cui 52 nuove produzioni, 90 produzioni del Ditirammu, 5 di teatro musicale, 21 approfondimenti legati alla tradizione e 26 spettacoli pensati per i più piccoli (leggi qui per saperne di più).
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