Un viaggio nell'arte e nella fede di Petralia Sottana: l'apertura straordinaria delle chiese del borgo
Petralia Sottana
Un viaggio nell'arte, nella fede e nella storia di uno dei borghi più belli di Sicilia: martedì 27 agosto Petralia Sottana è protagonista de "La Notte delle Chiese", con l'apertura straordinaria contemporanea di tutti i suoi edifici religiosi.
Le visite guidate si svolgono in due turni a scelta tra quello delle 21.30 e quello delle 22.30 (maggiori informazioni ai numeri 0921 641811 e 339 6478721).
Immancabile nell'itinerario la tappa alla Chiesa Madre di Petralia Sottana, ovvero la Basilica di Maria Santissima Assunta, scrigno d'origine secentesca che racchiude al suo interno un gran numero di opere pittoriche e scultoree d'arte sacra realizzate tra il Cinquecento e l'Ottocento.
Un notevole "tesoro" comprendente opere di oreficeria ed argenteria con pezzi d'epoca medievale, Barocca e neoclassica, tra i quali un candelabro arabo con incisioni a caratteri cufici e un interessante e antico archivio, recentemente riordinato e reso fruibile al pubblico.
La chiesa custodisce al suo interno la tela del titolare raffigurato nell'atto di ricevere le stimmate, opera dello Zoppo di Gangi, e altre tele di elevato valore artistico della scuola del Novelli, come la pala d'altare opera di Antonio Grano, uno dei maggiori pittori del periodo Barocco siciliano, raffigurante un episodio di vita ascetica dal titolo Sant'Egidio.
Ecco tutte le altre tappe dell'itinerario: San Giuseppe all'Altarello, San Giovanni, Santa Maria degli Angeli, Santa Croce, Calvario, San Marco e Biagio, Santa Maria, Misericordia, Rosario, Monte di Pietà, San Pietro, Santissima Trinità della Badia, Caminello, San Salvatore, Spartenza.
Le visite guidate si svolgono in due turni a scelta tra quello delle 21.30 e quello delle 22.30 (maggiori informazioni ai numeri 0921 641811 e 339 6478721).
Immancabile nell'itinerario la tappa alla Chiesa Madre di Petralia Sottana, ovvero la Basilica di Maria Santissima Assunta, scrigno d'origine secentesca che racchiude al suo interno un gran numero di opere pittoriche e scultoree d'arte sacra realizzate tra il Cinquecento e l'Ottocento.
Un notevole "tesoro" comprendente opere di oreficeria ed argenteria con pezzi d'epoca medievale, Barocca e neoclassica, tra i quali un candelabro arabo con incisioni a caratteri cufici e un interessante e antico archivio, recentemente riordinato e reso fruibile al pubblico.
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E ancora la chiesa di San Francesco d'Assisi, sorta insieme all'annesso convento dell'Ordine dei frati minori conventuali nel Quattrocento, adornata da pregiatissimi affreschi e stucchi barocchi opera di maestranze madonite che ricoprono completamente le mura e raccontando gli episodi della vita del santo di Assisi. La chiesa custodisce al suo interno la tela del titolare raffigurato nell'atto di ricevere le stimmate, opera dello Zoppo di Gangi, e altre tele di elevato valore artistico della scuola del Novelli, come la pala d'altare opera di Antonio Grano, uno dei maggiori pittori del periodo Barocco siciliano, raffigurante un episodio di vita ascetica dal titolo Sant'Egidio.
Ecco tutte le altre tappe dell'itinerario: San Giuseppe all'Altarello, San Giovanni, Santa Maria degli Angeli, Santa Croce, Calvario, San Marco e Biagio, Santa Maria, Misericordia, Rosario, Monte di Pietà, San Pietro, Santissima Trinità della Badia, Caminello, San Salvatore, Spartenza.
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