"Una giornata per Maredolce": una tavola rotonda per entrare tra i siti Unesco
Il Castello di Maredolce a Palermo
Doveva essere uno splendore: un castello arabo, costruito dall’emiro Kalbita “ Ja’Far II”, che sotto Ruggero II divenne uno dei solatii regii. Maredolce già nel nome ispira un luogo di sogno, elegante, raffinato, una favola araba. Abbandonato per anni, occupato abusivamente, è da poco tempo un luogo restituito alla città, e il restauro in corso permette di apprezzarne l’architettura che pian piano sta tornando alla luce. Tanto da ipotizzarne l’inserimento nel sito seriale Unesco di Palermo arabo-normanna.
Di questo ed altro si parlerà mercoledì 29 maggio dalle 16.30 proprio al castello di Maredolce, nel corso di una tavola rotonda a cui partecipano il sindaco Leoluca Orlando, nella veste di presidente del Comitato di pilotaggio del sito seriale Unesco, il dirigente generale del Dipartimento dei Beni Culturali, Sergio Alessandro, il direttore della Fondazione Patrimonio Unesco Sicilia, Aurelio Angelini, il sovrintendente dei Beni Culturali, Lina Bellanca; l’architetto Manfredi Leone, docente all’Università di Palermo e Giuseppe Barbera, direttore del Dipartimento di Culture arboree.
Sarà l'occasione per presentare la cooperativa sociale che si è aggiudicata il bando ed avrà in concessione le aree verdi del castello sulla base di un programma di coltivazioni ed utilizzazione condivisa con la Soprintendenza. A chiusura dell’incontro, la Cantoria del Teatro Massimo proporrà un concerto.
Di questo ed altro si parlerà mercoledì 29 maggio dalle 16.30 proprio al castello di Maredolce, nel corso di una tavola rotonda a cui partecipano il sindaco Leoluca Orlando, nella veste di presidente del Comitato di pilotaggio del sito seriale Unesco, il dirigente generale del Dipartimento dei Beni Culturali, Sergio Alessandro, il direttore della Fondazione Patrimonio Unesco Sicilia, Aurelio Angelini, il sovrintendente dei Beni Culturali, Lina Bellanca; l’architetto Manfredi Leone, docente all’Università di Palermo e Giuseppe Barbera, direttore del Dipartimento di Culture arboree.
Sarà l'occasione per presentare la cooperativa sociale che si è aggiudicata il bando ed avrà in concessione le aree verdi del castello sulla base di un programma di coltivazioni ed utilizzazione condivisa con la Soprintendenza. A chiusura dell’incontro, la Cantoria del Teatro Massimo proporrà un concerto.
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