Una raccolta di capolavori del Novecento: in mostra a Sciacca la collezione del Comune
Parte esterna del Palazzo Comunale (ex convento Gesuita)
Sciacca è la città delle leggende e dei miraggi: da Dedalo che costruisce le famose Stufe di San Calogero sul monte Kronio, all'isola Ferdinandea che sbuca dalle acque e si inabissa dopo poche settimane. Insomma, qui si trovano tracce di un tempo che risale ad almeno mille anni prima dell'era cristiana, da lì in poi sono giunti tutti: Fenici, Greci, Cartaginesi e Romani, Arabi e Normanni, Svevi e Angioini, attratti dalle polle di acqua termale.
In occasione della seconda edizione de "Le Vie dei Tesori" (guarda qui tutti i luoghi), che si svolge nei tre weekend dal 13 al 29 settembre, il Comune mette in mostra la sua collezione di quadri del Novecento per un tour all'insegna dell'arte.
La collettiva ha l'obiettivo di evidenziare il potenziale artistico contemporaneo (e non solo storico) della città di Sciacca, mettendo in risalto l'utilità di una pinacoteca civica in grado di ospitare l'intera collezione comunale (di cui la mostra ne presenta solo una parte) col proposito di essere in futuro completata dalle opere di autori non ancora presenti.
Uno strumento necessario per mappare i periodi e le variazioni linguistiche che intercorrono tra una generazione e un'altra, ma soprattutto uno strumento divulgativo al fine di avere un quadro chiaro del panorama artistico saccense e della sua evoluzione.
Nata grazie alla generosità del Comune di Sciacca, la mostra presenta una selezione di opere pittoriche e grafiche e prevede una visita della durata di 30 minuti. L'itinerario è accessibile in parte ai disabili.
In occasione della seconda edizione de "Le Vie dei Tesori" (guarda qui tutti i luoghi), che si svolge nei tre weekend dal 13 al 29 settembre, il Comune mette in mostra la sua collezione di quadri del Novecento per un tour all'insegna dell'arte.
La collettiva ha l'obiettivo di evidenziare il potenziale artistico contemporaneo (e non solo storico) della città di Sciacca, mettendo in risalto l'utilità di una pinacoteca civica in grado di ospitare l'intera collezione comunale (di cui la mostra ne presenta solo una parte) col proposito di essere in futuro completata dalle opere di autori non ancora presenti.
Uno strumento necessario per mappare i periodi e le variazioni linguistiche che intercorrono tra una generazione e un'altra, ma soprattutto uno strumento divulgativo al fine di avere un quadro chiaro del panorama artistico saccense e della sua evoluzione.
Nata grazie alla generosità del Comune di Sciacca, la mostra presenta una selezione di opere pittoriche e grafiche e prevede una visita della durata di 30 minuti. L'itinerario è accessibile in parte ai disabili.
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