Vent'anni del "Marranzano World Fest": tamburi e suoni in scena a Catania
Dal 3 al 5 ottobre nel centro storico di Catania si celebrano i vent'anni del "Marranzano World Fest".
Tamburi erranti, poesia sonora e memorie popolari si incontrano in una festa che unisce radici e orizzonti globali a partire da venerdì 3 ottobre a Palazzo Scammacca (ore 20.00) con il concerto "L'Aquilegia: Cantar al ferro", viaggio tra sonorità rinascimentali e sperimentazione contemporanea.
Il giorno successivo, sabato 4 ottobre, il Palazzo della Cultura ospita dalle 21.00 una serata di grande respiro internazionale con il "Concerto delle Due Sicilie", che riunisce voci e strumenti di due tradizioni mediterranee. Sul palco Patrizio Trampetti, Alfio Antico, Amedeo Ronga e Jannà Romano, per un mosaico sonoro che attraversa Napoli e Sicilia.
A seguire, i riflettori si accendono sui Masters of Frame Drums: Glen Velez (USA), poliedrico percussionista già vincitore di 4 Grammy Awards, Murat Coskun (Turchia) e Andrea Piccioni (Italia).
La chiusura, domenica 5 ottobre, ancora a Palazzo della Cultura, è dedicata alle giovani promesse della musica siciliana: ad aprire alle 21.00 è Celia, progetto palermitano che rilegge i testi di Antonio Veneziano, poeta compagno di cella di Miguel de Cervantes a Messina, trasformandoli in un percorso contemporaneo.
Sempre da Palermo arriva il giovane progetto Nuhara, trio formato da Gabriele Bazza (voce, chitarra elettrica, tamburello), Federico Pipia (live electronics, shruti box, sonagli, incudine) e Michele Piccione (tamburi a cornice, kalebasa, zampogna, marranzani, qraqeb, voce).
In chiusura, la performance conclusiva della masterclass tenuta in Conservatorio dai solisti del trio Masters of Frame Drums, insieme all'energia travolgente di Percussio Mundi, l'orchestra che riunisce studenti e docenti di percussioni del Conservatorio di Catania.
Info e programma completo sul sito marranzanoworldfest.org.
Tamburi erranti, poesia sonora e memorie popolari si incontrano in una festa che unisce radici e orizzonti globali a partire da venerdì 3 ottobre a Palazzo Scammacca (ore 20.00) con il concerto "L'Aquilegia: Cantar al ferro", viaggio tra sonorità rinascimentali e sperimentazione contemporanea.
Il giorno successivo, sabato 4 ottobre, il Palazzo della Cultura ospita dalle 21.00 una serata di grande respiro internazionale con il "Concerto delle Due Sicilie", che riunisce voci e strumenti di due tradizioni mediterranee. Sul palco Patrizio Trampetti, Alfio Antico, Amedeo Ronga e Jannà Romano, per un mosaico sonoro che attraversa Napoli e Sicilia.
A seguire, i riflettori si accendono sui Masters of Frame Drums: Glen Velez (USA), poliedrico percussionista già vincitore di 4 Grammy Awards, Murat Coskun (Turchia) e Andrea Piccioni (Italia).
La chiusura, domenica 5 ottobre, ancora a Palazzo della Cultura, è dedicata alle giovani promesse della musica siciliana: ad aprire alle 21.00 è Celia, progetto palermitano che rilegge i testi di Antonio Veneziano, poeta compagno di cella di Miguel de Cervantes a Messina, trasformandoli in un percorso contemporaneo.
Sempre da Palermo arriva il giovane progetto Nuhara, trio formato da Gabriele Bazza (voce, chitarra elettrica, tamburello), Federico Pipia (live electronics, shruti box, sonagli, incudine) e Michele Piccione (tamburi a cornice, kalebasa, zampogna, marranzani, qraqeb, voce).
In chiusura, la performance conclusiva della masterclass tenuta in Conservatorio dai solisti del trio Masters of Frame Drums, insieme all'energia travolgente di Percussio Mundi, l'orchestra che riunisce studenti e docenti di percussioni del Conservatorio di Catania.
Info e programma completo sul sito marranzanoworldfest.org.
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