Viaggio fotografico per raccontare il pianeta: scatti di Salvo Gravano all'EPYC di Palermo
Uno degli scatti in mostra
"Il respiro della Terra" è titolo e filo conduttore della mostra di Salvo Gravano, viaggio fotografico che racconta la fragilità, la forza e la speranza del pianeta, da venerdì 7 a domenica 23 novembre, all'EPYC di via Pignatelli Aragona 42 a Palermo.
Durante l'inaugurazione di venerdì 7 alle 18.00, l'autore degli scatti dialoga con il fotoreporter palermitano Igor Petyx sul tema "Raccontare con le immagini": uno scambio aperto tra visione artistica e testimonianza del reale.
La mostra rimane visitabile gratuitamente tutti i giorni dalle 9.00 a mezzanotte.
L'installazione stimola una riflessione su un tema estremamente attuale: la salute del pianeta e il rapporto che la specie umana intrattiene con esso.
Nei dodici dittici, pensati in maniera unitaria e omogenea, c'è la testimonianza dell'artista sull'argomento, grazie anche a un originale punto di vista: le foto realizzate in perpendicolare dall'alto.
L'autore rappresenta una natura verdeggiante e rigogliosa, varia nella sua composizione e ricca di vita, ma anche una natura violentata dall'operato dell'uomo che troppo spesso la distrugge e la sfrutta senza pensare alle conseguenze dei suoi atti.
Gli scatti sono schematicamente suddivisibili in quattro gruppi: il respiro, che racconta la Terra che si mostra in tutta la sua bellezza selvaggia; il respiro negato, che mostra gli abusi compiuti dall'umanità verso il proprio habitat; il respiro ritrovato, che dimostra la potenza della natura e la sua capacità di riprendersi ciò che le è stato tolto; il respiro condiviso, che svela la capacità di convivere con l'ambiente, rispettandolo.
Durante l'inaugurazione di venerdì 7 alle 18.00, l'autore degli scatti dialoga con il fotoreporter palermitano Igor Petyx sul tema "Raccontare con le immagini": uno scambio aperto tra visione artistica e testimonianza del reale.
La mostra rimane visitabile gratuitamente tutti i giorni dalle 9.00 a mezzanotte.
L'installazione stimola una riflessione su un tema estremamente attuale: la salute del pianeta e il rapporto che la specie umana intrattiene con esso.
Nei dodici dittici, pensati in maniera unitaria e omogenea, c'è la testimonianza dell'artista sull'argomento, grazie anche a un originale punto di vista: le foto realizzate in perpendicolare dall'alto.
L'autore rappresenta una natura verdeggiante e rigogliosa, varia nella sua composizione e ricca di vita, ma anche una natura violentata dall'operato dell'uomo che troppo spesso la distrugge e la sfrutta senza pensare alle conseguenze dei suoi atti.
Gli scatti sono schematicamente suddivisibili in quattro gruppi: il respiro, che racconta la Terra che si mostra in tutta la sua bellezza selvaggia; il respiro negato, che mostra gli abusi compiuti dall'umanità verso il proprio habitat; il respiro ritrovato, che dimostra la potenza della natura e la sua capacità di riprendersi ciò che le è stato tolto; il respiro condiviso, che svela la capacità di convivere con l'ambiente, rispettandolo.
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