"Viaggio Italiano": lo spettacolo teatrale di Emergency allo spazio Cre.zi.Plus
Un viaggio dal Nord al Sud compiuto dall’attore dello spettacolo per vedere da vicino la realtà di cui ha sentito parlare, per diventare così un testimone oculare e condividere domande e scoperte con il pubblico.
Mario vi porterà in Puglia, tra i raccoglitori stagionali, gli “invisibili”, sfruttati e senza diritti, e proprio lì incontrerete un’idea che ha messo le ruote: il Polibus di Emergency , un ambulatorio mobile che raggiunge le aree agricole, i campi nomadi o profughi e porta aiuto e cure a chi ne ha bisogno.
Poi in Sicilia, al Poliambulatorio di Palermo e a Siracusa, dove si assistono gratuitamente i migranti ma anche italiani in stato di bisogno. E il Sud non finisce: Polistena, Reggio Calabria, dove i pazienti vengono accolti in un palazzo confiscato alla ‘ndrangheta. E ancora Castelvolturno, la più grande città africana d’Europa, dove “l’uomo bianco italiano” è l’eccezione.
Sassari, in Sardegna – dove si aiutano immigrati e indigenti ad accedere più facilmente alle cure mediche. Ma il Sud non finisce ancora. Mario arriva a Marghera, vicino a Venezia. Anche qui, al Poliambulatorio di Emergency, migranti: come al Sud. Anche qui, sempre più italiani: come al Sud. Mario ripensa al suo viaggio, le persone viste, le storie sentite e si dice: “Eppure, per quanto ingiusto, questo mondo non è privo di grazie, non è senza mattini per cui valga la pena svegliarsi”. Questo è il lavoro che Emergency fa in Italia. E che si chiama, appunto, “Programma Italia“.
Mario vi porterà in Puglia, tra i raccoglitori stagionali, gli “invisibili”, sfruttati e senza diritti, e proprio lì incontrerete un’idea che ha messo le ruote: il Polibus di Emergency , un ambulatorio mobile che raggiunge le aree agricole, i campi nomadi o profughi e porta aiuto e cure a chi ne ha bisogno.
Poi in Sicilia, al Poliambulatorio di Palermo e a Siracusa, dove si assistono gratuitamente i migranti ma anche italiani in stato di bisogno. E il Sud non finisce: Polistena, Reggio Calabria, dove i pazienti vengono accolti in un palazzo confiscato alla ‘ndrangheta. E ancora Castelvolturno, la più grande città africana d’Europa, dove “l’uomo bianco italiano” è l’eccezione.
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Qui, a 76 anni, Miriam Makeba, “la voce dell’Africa”, muore alla fine del concerto che conclude il suo ultimo tour mondiale come vorrebbe morire ogni artista: tra gli applausi, nella prima città africana d’Europa.Sassari, in Sardegna – dove si aiutano immigrati e indigenti ad accedere più facilmente alle cure mediche. Ma il Sud non finisce ancora. Mario arriva a Marghera, vicino a Venezia. Anche qui, al Poliambulatorio di Emergency, migranti: come al Sud. Anche qui, sempre più italiani: come al Sud. Mario ripensa al suo viaggio, le persone viste, le storie sentite e si dice: “Eppure, per quanto ingiusto, questo mondo non è privo di grazie, non è senza mattini per cui valga la pena svegliarsi”. Questo è il lavoro che Emergency fa in Italia. E che si chiama, appunto, “Programma Italia“.
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