Visita all'Abbazia di Santo Spirito: a Caltanissetta il luogo di culto costruito su un casale romano

L'interno dell'Abbazia di Santo Spirito di Caltanissetta
Anche quest'anno Caltanissetta aderisce alla manifestazione "Le Vie dei Tesori", aprendo le porte al suo cuore più autentico, sempre con il valido aiuto del Comune e in collaborazione con le istituzioni del territorio.
Ogni venerdì, sabato e domenica, dal 14 al 30 settembre, saranno 15 i luoghi da visitare, tra cripte, chieste, fortini, castelli, siti archeologici e palazzi nobiliari.
Costruita nel XII secolo, l’Abbazia di Santo Spirito è immersa nella campagna, a pochi passi dal Museo archeologico regionale. Il complesso architettonico venne edificato probabilmente nel sito di un casale romano, ipotesi avvalorata dall’urna funeraria di età flavia reimpiegata all’interno. È ipotizzabile anche la presenza di un piccolo luogo di culto di età bizantina e una successiva rifondazione in epoca normanna, mentre è certa la data di consacrazione del 1153, come attesta una lapide.
La chiesa, a unica navata, presenta geometrie semplici, arricchite dalle tre absidi decorate da archetti ed esaltate dall’ampio sagrato. L’interno, austero nelle sue pareti in pietra viva, è arricchito da un Cristo benedicente dipinto nel catino absidale e da due affreschi databili tra il XIV e il XV secolo. Colpisce la bellezza del Crocifisso dipinto su tavola – detto dello Staglio – posto sopra il fonte battesimale del XII secolo.
La visita ha una durata di 30 minuti ed è accessibile ai disabili.
Ogni venerdì, sabato e domenica, dal 14 al 30 settembre, saranno 15 i luoghi da visitare, tra cripte, chieste, fortini, castelli, siti archeologici e palazzi nobiliari.
Costruita nel XII secolo, l’Abbazia di Santo Spirito è immersa nella campagna, a pochi passi dal Museo archeologico regionale. Il complesso architettonico venne edificato probabilmente nel sito di un casale romano, ipotesi avvalorata dall’urna funeraria di età flavia reimpiegata all’interno. È ipotizzabile anche la presenza di un piccolo luogo di culto di età bizantina e una successiva rifondazione in epoca normanna, mentre è certa la data di consacrazione del 1153, come attesta una lapide.
La chiesa, a unica navata, presenta geometrie semplici, arricchite dalle tre absidi decorate da archetti ed esaltate dall’ampio sagrato. L’interno, austero nelle sue pareti in pietra viva, è arricchito da un Cristo benedicente dipinto nel catino absidale e da due affreschi databili tra il XIV e il XV secolo. Colpisce la bellezza del Crocifisso dipinto su tavola – detto dello Staglio – posto sopra il fonte battesimale del XII secolo.
La visita ha una durata di 30 minuti ed è accessibile ai disabili.
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
|
COSA C'È DA FARE
-
ESPERIENZE
A Palermo c'è "BeHumans Experience": entri nella navicella e fai un viaggio sulla Terra
-
MOSTRE
Elliott Erwitt (per la prima volta) a Palermo: 190 scatti unici a Palazzo Reale
-
MOSTRE
Le opere grafiche di Dario Parisi in "Kimochi": mostra di poster art a Palermo