Escursioni e laboratori nella natura: una giornata alla scoperta dell'Oasi del Simeto
L'Oasi del Simeto è protagonista di una giornata che coinvolge le istituzioni scolastiche e amministrative e tutta la cittadinanza, per la valorizzazione di una delle zone umide più importanti del meridione d’Italia, domenica 30 aprile a partire dalle 9.
Un’area protetta, quella dell’Oasi del Simeto, complessa e variegata, che ogni anno vede il passaggio di milioni di esemplari della fauna migratoria: dai cavalieri d’Italia alla moretta tabaccata, dagli aironi al tarabusino e moltissime altre specie protette.
La giornata prevede escursioni che permetteranno di conoscere l’avifauna e la vegetazione legata ad ambienti differenti presenti all’interno della Riserva: la vegetazione mediterranea, la palustre e quella legata strettamente alle dune.
Altre attività importanti sono i laboratori per bambini, il concorso di disegno dal titolo "Il Fiume che vorrei" per le scuole di primo grado, il lancio di un concorso aperto di Fotografia dal titolo "Simeto: un’Oasi da scoprire" e la proiezione sulla R.N.O. Oasi del Simeto.
Attraverso mappe dell’area si tracceranno i punti più salienti e importanti dei percorsi realizzati ed i dati verranno trasmessi al WWF Italia settore scientifico.
Un’area protetta, quella dell’Oasi del Simeto, complessa e variegata, che ogni anno vede il passaggio di milioni di esemplari della fauna migratoria: dai cavalieri d’Italia alla moretta tabaccata, dagli aironi al tarabusino e moltissime altre specie protette.
La giornata prevede escursioni che permetteranno di conoscere l’avifauna e la vegetazione legata ad ambienti differenti presenti all’interno della Riserva: la vegetazione mediterranea, la palustre e quella legata strettamente alle dune.
Altre attività importanti sono i laboratori per bambini, il concorso di disegno dal titolo "Il Fiume che vorrei" per le scuole di primo grado, il lancio di un concorso aperto di Fotografia dal titolo "Simeto: un’Oasi da scoprire" e la proiezione sulla R.N.O. Oasi del Simeto.
Attraverso mappe dell’area si tracceranno i punti più salienti e importanti dei percorsi realizzati ed i dati verranno trasmessi al WWF Italia settore scientifico.
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