La "palestra" di Giacomo Serpotta: visita per non udenti all'Oratorio di San Mercurio

Un particolare dell'Oratorio di San Mercurio di Palermo
La visita è riservata a 50 persone ed è necessario prenotare. Nel linguaggio dei segni verrà spiegato come questo Oratorio sia stato la "palestra" più impegnativa per il giovanissimo Giacomo Serpotta.
È nel 1678 che qui Serpotta dà la sua prima prova di estro creativo e abilità, recependo la lezione degli apparati decorativi del Borromini. Tra putti giocosi che si rincorrono alle finestre e altri che reggono i simboli di San Mercurio, gli stucchi abbagliano, per quanto non ancora perfetti nelle forme. Del secondo decennio del ‘700 è la controfacciata dell’oratorio su cui avrebbe lavorato il figlio Procopio. Il pavimento maiolicato è del ‘700.
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