"Pasqua 2014. Cultura consapevole": visita guidata al Museo della Chimica

Anche l'Università di Palermo festeggia la Pasqua proponendo al pubblico due settimane di eventi gratuiti e aperti a tutta la città. Per dare modo a chiunque di conoscere luoghi di Palermo mai visti e partecipare attivamente agli eventi culturali e gastronomici, prende il via dal 14 al 27 aprile, la manifestazione "Pasqua 2014. Cultura consapevole".
Oltre 90 manifestazioni tra percorsi enogastronomici, musei, mostre, concerti, cinema, incontri, spettacoli e sport, in cui immergersi totalmente scoprendo i tesori dell capoluogo siciliano come: il Castello di Maredolce, la Cappella dei Falegnami, la Cripta delle Repentite, Palazzo Steri e molto altro.
Nell'ambito della manifestazione è prevista una visita guidata al Museo di Chimica, a cura di Roberto Zingales. Il Museo di Chimica è la raccolta delle attrezzature e degli strumenti di labo-ratorio utilizzati dai chimici dell’Università di Palermo, e sopravvissuti all’uso, al tempo e all’incuria. Idealmente, tutti questi strumenti sono legati a chimici illustri, come Cannizzaro, Paternò, Oddo, Sacconi, Accascina, Ruccia, Cusmano, D’Aprano, e ad altri non meno illustri, che hanno operato nel Gabinetto di Chimica, poi negli Istituti, ora nei Dipartimenti.
I pezzi più antichi della collezione risalgono, appunto, agli anni di Cannizzaro e mostrano come, ancora nella seconda metà dell’ottocento, la strumentazione uti-lizzata dai chimici, e con la quale essi ottenevano notevoli risultati, era piuttosto semplice, per non dire rudimentale. Essa consisteva essenzialmente in recipienti in vetro (o altri materiali, come la porcellana) utilizzati per la preparazione, la raccolta, la conservazione di sostanze solide, liquide o gassose, per misurarne il volume, per scaldarli, per farli reagire.
Misurazioni accurate di massa si ottenevano con le bilance, tutte a due bracci, molte delle quali conservate nel Museo, mentre gli eudiometri consentivano di misurare il volume dei gas, e i loro rapporti di combinazione, e l’apparecchio di Dumas di determinare la densità dei vapori delle sostanze non gas-sose. Il Museo, però, conserva anche le tracce della prestigiosa scuola chimica in-ternazionale, che Cannizzaro seppe costituire durante la sua permanenza a Palermo, tra il 1862 e il 1872.
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