Visita al Rifugio antiaereo di Palazzo delle Aquile: un ricovero per sfuggire alle bombe

Il Rifugio Antiaereo di Palazzo delle Aquile
Sono 110 luoghi di Palermo di interesse storico e artistico aperti alle visite guidate per "Le vie dei tesori" (visualizza l'articolo di approfondimento), che giunge alla sua undicesima edizione e che si svolge dal 29 settembre al 29 ottobre.
Per tutti i weekend della rassegna, è possibile visitare il Rifugio antiaereo del Palazzo di Città. Sedili in pietra e mezzo metro quadrato di spazio ciascuno: così si stava nel rifugio antiaereo sotto piazza Pretoria che risale al secondo conflitto mondiale. Nel 1935 il Comune creò ricoveri per proteggere i cittadini dai bombardamenti.
Nel rifugio alcune canne di ventilazione - provenienti dalle grondaie - assicuravano aria pura, mentre una chiusura dall’interno impediva che venissero invece immessi gas nocivi.
Il ricovero, per duecento persone, aveva tre accessi su piazza Pretoria: uno a fianco di ciascuna statua dei leoni (oggi chiusi) e un altro dall'interno di Palazzo delle Aquile
Per tutti i weekend della rassegna, è possibile visitare il Rifugio antiaereo del Palazzo di Città. Sedili in pietra e mezzo metro quadrato di spazio ciascuno: così si stava nel rifugio antiaereo sotto piazza Pretoria che risale al secondo conflitto mondiale. Nel 1935 il Comune creò ricoveri per proteggere i cittadini dai bombardamenti.
Nel rifugio alcune canne di ventilazione - provenienti dalle grondaie - assicuravano aria pura, mentre una chiusura dall’interno impediva che venissero invece immessi gas nocivi.
Il ricovero, per duecento persone, aveva tre accessi su piazza Pretoria: uno a fianco di ciascuna statua dei leoni (oggi chiusi) e un altro dall'interno di Palazzo delle Aquile
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